L’orto fai da te: contadini in città

12 giugno 2012 – Fin dai primi insediamenti nel quartiere il territorio di Colli Aniene è stato caratterizzato dalle coltivazioni “fai da te”. Ampi spazi abbandonati, soprattutto a ridosso dell’autostrada A24, sono stati occupati da contadini improvvisati che desideravano conoscere i prodotti che mangiavano. Piante di melanzane, peperoni, aglio, cipolla, fagiolini, zucchine, pomodori, cetrioli, meloni, basilico, sedano, spinaci, insalata e qualche piccolo albero da frutta crescono sotto l’ombra di palazzoni grigi e tristi. Spesso questi prodotti cosiddetti biologici costano a chi li produce più dell’equivalente ortaggio che si può trovare sui banchi del mercato rionale e richiedono una fatica improba per tutto il periodo di coltivazione soprattutto per procurarsi l’acqua necessaria a dissetare le piante. Una fatica ripagata dalla qualità del prodotto che frequentemente viene donato all’amico o al vicino di casa come il simbolo che si può ricavare qualcosa anche dal nulla o dall’abbandono. Amare la natura, condividere uno spazio comune, aiutarsi reciprocamente e mangiare prodotti sani e di qualità sono le molle che spingono i cittadini all’utilizzo di un orto biologico. Ultimamente anche associazioni e piccole cooperative hanno scoperto questa attività che, oltre a ricavare ottimi prodotti, difende il territorio dal degrado, evita la costruzione di nuove discariche e ostacola insediamenti abusivi. Sono iniziative che insegnano a rispettare l’ambiente senza dimenticare l’aspetto sociale di tutela del patrimonio pubblico, troppe volte trascurato e abbandonato all’incuria.
Oltre le coltivazioni biologiche di spazi aperti, una nuova moda si affaccia in città, forse dettata dalla grave crisi economica: “L’orto sul balcone”. La coltivazione di prodotti naturali sul terrazzo di casa è un modo concreto per recuperare il rapporto con la terra, il lavoro a contatto con la natura e la gioia di produrre qualcosa di concreto riavvicinando quel concetto di dimora autonoma dal punto di vista agricolo che è quasi scomparso. Coltivare ortaggi e verdura sul proprio terrazzo, costituisce uno di quei piccoli piaceri quotidianità a cui non si dovrebbe rinunciare e alcune persone sostengono che allungherebbe la vita. Non sappiamo se questa ultima affermazione abbia un fondo di verità ma, siamo certi, sia un hobby salutare che allontana parte di quello stress che la vita ci impone. A tal proposito vogliamo segnalare l’iniziativa dell’associazione “Insieme per l’Aniene” che ha istituito un corso teorico-pratico di progettazione e realizzazione di un orto in balcone e in piccoli spazi con fantasia, creatività e rispetto per l’ambiente: “Porta la foto del tuo piccolo spazio da realizzare a orto ... ci lavoreremo sopra!”

Per concludere, vogliamo fare una proposta alle Istituzioni che risolverebbe anche un grave problema: perchè non assegnare l'area di via della Martora (circa 16.000 mq) a una cooperativa sociale di agricoltori? Oltre a tenere pulita l'area appena bonificata, eviterebbe nuove occupazioni e discariche.

Antonio Barcella
www.collianiene.org
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