15
giugno 2012 – Le recenti cronache,
che hanno portato alla ribalta il problema dello smaltimento dei
rifiuti urbani solidi nella nostra città, ci induce a riflettere
su una questione complessa e sui ritardi nell’affrontarla. Se non
vogliamo che a Roma si presenti la critica situazione dei rifiuti
in strada come accaduto a Napoli occorre affrontare , con i dovuti
accorgimenti, un
tema spinoso e con l’impopolarità
che i grossi cambiamenti impongono alla cittadinanza. Da parte nostra
siamo convinti che non sia necessario creare nuove discariche “temporanee”
ma far funzionare bene gli impianti di smaltimento AMA utilizzandoli
sulle 24 ore e, soprattutto, estendere la raccolta differenziata
a tutta la città.
I progressi dell’amministrazione capitolina sulla raccolta porta
a porta con suddivisione dei rifiuti sono stati minimi, si è
ufficialmente fermi attorno al 23-24%. La giunta Alemanno ha ereditato
una raccolta differenziata vicina al 20%, quindi la crescita negli
ultimi tre anni è stata irrisoria e molto lontana dagli obiettivi
di legge (65% al 2012). Non capiamo come farà l’A.M.A. a
sostenere le iniziative importanti e ambiziose dichiarati dal Sindaco:
“Toccare quota 40% di raccolta differenziata entro il 2013, per
poi giungere al 50% l’anno successivo”. Del resto siamo certi che
se non ci avvicineremo a questo traguardo sorgeranno problemi piuttosto
gravi per la città. Ma
il nostro scetticismo parte soprattutto da quanto è stato
realizzato fino ad oggi. Prendiamo ad esempio proprio il nostro
quartiere di Colli Aniene che per primo ha effettuato la sperimentazione
del “porta a porta”: iniziata cinque anni fa per metà del
quartiere con ottimi risultati, non è ancora stata estesa
alla parte rimanente. Così ci ritroviamo con metà
popolazione della zona che doverosamente spartisce i suoi rifiuti
e l’altra metà che li butta come capita, dando la possibilità
ai residenti più pigri (o più furbi) che vivono oltre
viale Palmiro Togliatti di oltrepassare la linea gotica e gettare
nei bidoni stradali i loro sacchetti indifferenziati. Un comportamento
non civile che vanifica gli sforzi di tutti gli altri concittadini.
Nella conferenza stampa tenuta dal Sindaco insieme all’AMA sono
state spiegate le modalità per raggiungere questo importante
traguardo. Il piano, redatto in seguito ad analisi specifiche sulle
caratteristiche morfologiche e urbanistiche di Roma, sulla densità
della popolazione, sulle caratteristiche dei rifiuti prodotti, sulla
disponibilità degli spazi condominiali e sui marciapiedi,
prevede una suddivisione della capitale in 155 zone territoriali
ottimali divise in sei categorie in base alla possibilità
per ciascun territorio di adottare sistemi di raccolta domiciliare
"porta a porta". Si parte dalle aree verdi, dove è
possibile attuare con facilità questo sistema, poi si prosegue
con le aree gialle, dove ci sono alcune piccole criticità,
le arancioni, in cui è possibile attuare un sistema di raccolta
domiciliare ma con criticità più marcate, le rosse,
in cui è molto difficile la raccolta domiciliare (per l'alta
densità abitativa, assenza di spazi condominiali e difficoltà
per i mezzi di raccolta), le aree azzurre (zone miste in cui ci
sono aree con caratteristiche talmente diverse da rendere difficoltosa
l'adozione di un unico modello di raccolta), per finire con le aree
grigie, a bassa residenzialità in cui verrà adottato
il sistema di raccolta indicato come più funzionale. I sistemi
di raccolta, che attualmente a Roma sono sei, verranno ridotti a
due: il domiciliare/condominiale (porta a porta)
e la raccolta stradale opportunamente riorganizzata.
Inoltre in tutta Roma sarà introdotta la raccolta separata
del vetro realizzata con l'installazione di appositi contenitori
stradali. Il porta a porta partirà dalle aree verdi, dove
risiedono 455 mila abitanti, e successivamente verrà esteso
anche alle aree gialle, coinvolgendo altri 589 mila abitanti, per
un totale di oltre un milione di persone.
La spazzatura di Roma, che non sarà raccolta con il sistema
porta a porta, sarà gettata dentro 'cassonetti intelligenti'
che, grazie a una card per ogni famiglia, si apriranno e saranno
in grado di riconoscere il tipo di rifiuto determinando così
dei premi, ma anche delle sanzioni, sulla tariffa dei rifiuti.
Raccolta
differenziata
La raccolta differenziata ha un ruolo centrale nella politica
ambientale ed è una delle sfide da vincere della società
moderna. La produzione dei rifiuti e il loro corretto smaltimento
si inseriscono, infatti, in un ambito che tocca temi che vanno
dalla politica ambientale alla sostenibilità dei modelli
di sviluppo, dalla salute pubblica alla sicurezza del lavoro.
Il rifiuto, in un'ottica moderna, non deve necessariamente
essere considerato una risorsa perduta, ma una risorsa destinata
al recupero e al riutilizzo. Si deve quindi puntare sulla
raccolta differenziata alla fonte e sul riciclaggio, relegando
lo smaltimento a una fase residuale della gestione dei rifiuti.
Ridurre al minimo la produzione di rifiuti non riciclabili
è uno degli obiettivi da raggiungere. Nel nostro Paese
la normativa che riguarda la corretta gestione dei rifiuti
è in rapida e continua evoluzione, anche in conseguenza
del recepimento di normative comunitarie. Roma Capitale ha
potenziato il sistema di raccolta differenziata, insieme ad
altre tipologie, per ottimizzare il lavoro svolto e al tempo
stesso diffondere una cultura rispettosa dell'ambiente.
La
raccolta differenziata e il riclico dei materiali
I rifiuti possono essere una fonte di ricchezza che aiuta
a risparmiare risorse. Come? Pensate alla carta riciclata,
alla plastica, al vetro, acciaio, alluminio e agli usi che
si possono fare con questi materiali attraverso apposite lavorazioni
di recupero. Ecco perché è importante separare
i rifiuti e raccoglierli in maniera differenziata: vetro col
vetro, carta con carta, metalli con metalli. Riciclare significa
ridurre la quantità di materiale da portare in discarica,
ma soprattutto ridurre gli sprechi, economizzare le risorse
e difendere l'ambiente. Il territorio di Roma, ha prodotto
nel 2004 rifiuti per 1.774.185 tonnellate. La raccolta differenziata
attivata in tutto il territorio comunale ha permesso di recuperare
ed avviare a riciclo il 17,93% dei rifiuti raccolti. I principali
materiali raccolti per poi essere riciclati sono: vetro, plastica,
metalli, legno e carta.
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Antonio
Barcella
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