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luglio 2012 – Ogni giorno, ormai,
le temperature raggiungono livelli record, con picchi di calore
che si fanno sentire sulla pelle e l’afa che impedisce quasi di
respirare. I termometri segnano facilmente temperature vicine ai
40°, motivo per il quale gli ospedali e la Protezione Civile
sono quasi sempre in stato di emergenza. In questa situazione i
soggetti più a rischio sono i bambini e gli anziani.
Colpa degli anticicloni africani, il Caronte o lo Scipione di turno,
o qualcosa di più grave sta accadendo al nostro caro pianeta?
I climatologi e la maggioranza della comunità scientifica
sono concordi nel ritenere che un riscaldamento della Terra sia
in atto. Le temperature, secondo numerosi studi, sono in deciso
rialzo rispetto ai secoli passati. Stabilito questo, occorre analizzare
le cause che stanno portando a questo fenomeno. Questa risposta
è più complicata perché gli esperti si dividono
tra cause naturali (minoranza) e sull’effetto delle
attività umane (gran parte degli scienziati).
La maggior parte degli incrementi di temperatura sono stati osservati
a partire dalla metà del secolo scorso e sono stati attribuiti
all'incremento dei gas serra che non sono altro che il risultato
dell'attività umana dovuta a un notevole uso dei combustibili
e alla deforestazione. È bene chiarire che l'effetto serra
è un fenomeno naturale. Tuttavia esso è sorretto da
un equilibrio molto delicato: basta un piccolo aumento dei “gas
serra” perché i raggi del sole restino intrappolati nell'atmosfera
e avvenga un mutamento della temperatura terrestre.
La tesi opposta, quella del fenomeno naturale, si basa sull’osservazione
di tutti i pianeti del sistema solare che starebbero subendo un
aumento della temperatura a causa dell’influenza del Sole. I telescopi
spaziali attraverso i sensori termici hanno rilevato un aumento
di ben 10°C della temperatura media del pianeta Giove mentre
su Marte si sta verificando una forte diminuzione delle calotte
polari. Anche nei pianeti più lontani dal Sole si rilevano
aumenti del grado di calore. Quindi, fattori estranei alla Terra
sembrerebbero influenzare l'aumento del riscaldamento nel sistema
solare.
Difficile prendere posizione dove eminenti scienziati sono in disaccordo.
Noi possiamo solo osservare quello che sta accadendo e immaginare
quello che accadrà se questo evento andrà avanti ancora
per lungo tempo: aumento del livello del mare, espansione dei deserti
sub tropicali, riduzione dei ghiacciai, forti precipitazioni, effetti
sugli animali e sull’agricoltura, piogge acide, carestie e siccità.
Il riscaldamento climatico avrà effetti diversi sul territorio
e le sue influenze a livello locale sono molto difficili da intuire.
Fenomeni naturali o meno, siamo certi che qualcosa si può
fare per diminuire le emissioni di anidride carbonica. Se nel mondo
si utilizzassero sistemi di illuminazione tecnologicamente più
avanzati si ridurrebbe l’emissione di CO2 del 6 %. Un dato molto
significativo perché equivarrebbe a dismettere 450 centrali
elettriche a carbone o a togliere dalla strada oltre 120 milioni
di automobili (studio dell’Agenzia ONU per l’ambiente).
Per concludere, nel corso della storia si sono succedute ciclicamente
modificazioni del clima che hanno portato il pianeta ad attraversare
diverse ere glaciali alternate ad epoche più calde. Non possiamo
asserire con certezza che anche questa volta si tratti solo di un
capriccio della natura perché abbiamo il forte sospetto che
la mano dell’uomo c’entri davvero qualcosa. Speriamo solo di non
aver rovinato definitivamente questo splendido pianeta.
Antonio
Barcella
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