Colli Aniene – Origine del nome di un quartiere “de facto”

5 luglio 2012 – Colli Aniene non è un quartiere! Questa affermazione forse sconvolgerà qualcuno ma è un fatto accertato. Per quartieri di Roma si intendono le aree di nuova urbanizzazione nate soltanto dopo l'istituzione dell'ultimo rione, Prati. I Quartieri ufficiali di Roma istituiti dopo l’ultima guerra, costituiscono il secondo livello di suddivisione toponomastica della città, sono in tutto 35 e tra questi non figura Colli Aniene e non si può parlare neanche di Zona (terzo livello di toponomastica) perché non presente nella tabella delle 59 zone ufficiali di Roma. Facile dedurre da queste informazioni che Colli Aniene NON ESISTE. Tranquilli, la nostra è solo una provocazione, perché la suddivisione del territorio di Roma è molto antica e non tiene conto dell’espansione dell’urbanizzazione verso nuove direzioni. Secondo la definizione di wikipedia Colli Aniene è un'area urbana del V Municipio di Roma, compresa fra via Tiburtina e il tratto urbano dell'autostrada A24, a cavallo di viale Palmiro Togliatti. Un territorio diviso in due porzioni: la parte che affaccia verso il centro, ossia quella compresa tra viale Togliatti e via Grotte di Gregna, appartiene al quartiere XXII ossia il Collatino mentre la parte più periferica che dalla grossa arteria di Togliatti va verso il Raccordo Anulare è parte integrante della zona VII ovvero Tor Cervara. A comprovarlo ci sono le targhe delle strade, quelle in marmo, che riportano il quartiere o la zona di appartenenza. Salta subito agli occhi la prima anomalia: come può il nostro territorio appartenere al quartiere Collatino (VII Municipio) se è inserito nella giurisdizione del V Municipio? Certamente è una suddivisione anacronistica che non tiene conto del legame che unisce questo comprensorio.
Per noi Colli Aniene è un quartiere “de facto” cioè esiste ma non ha un riconoscimento giuridico a causa della vetustà della suddivisione toponomastica del Comune di Roma, una classificazione risalente alla prima espansione della città avvenuta con l'Unità d'Italia poi normalizzata con il piano regolatore del 1909, quando la popolazione del comune non superava il mezzo milione di abitanti. Perfino nei documenti ufficiali dell’amministrazione capitolina Colli Aniene spesso viene indicato come “quartiere” e anche il suo sito ufficiale è pieno di riferimenti al “quartiere di Colli Aniene”.
I fatti raccontano che questa area non esisteva negli anni antecedenti il 1970. È nata come Piano di Zona "Tiburtino Sud", un territorio paludoso e ondulato vicino al fiume Aniene. Per evitare che questo nuovo insediamento fosse abbinato alla vicina borgata di Tiburtino III, le imprese edili trovarono l’escamotage di battezzarlo Colli Aniene. Abbinare le nuove costruzioni, quasi un quartiere modello, a una fatiscente zona popolare con una dubbia fama non era il massimo commercialmente parlando. Quindi il nome di questo quartiere (così continueremo ad indicarlo nei nostri articoli) nasce da una trovata pubblicitaria per vendere più facilmente un prodotto ossia le abitazioni in costruzione. Non è un’origine nobile ma possiamo farcene una ragione perché l’importante per noi è che Colli Aniene esista e che sia una delle zone residenziali più belle di Roma.

Antonio Barcella
www.collianiene.org
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