Blitz antiprostituzione dei Carabinieri a Roma Est e in altre parti della città

16 luglio 2012 – I Carabinieri delle Compagnie di Roma Eur, Montesacro e Parioli, con la collaborazione dei Carabinieri dell’ottavo Reggimento ”Lazio”, hanno svolto un servizio coordinato di contrasto al fenomeno della prostituzione e contro la microcriminalità diffusa. I controlli si sono concentrati maggiormente nei quartieri dell’Eur, Tor Marancia, Tor Tre Teste, Collatino, Tiburtino, Prenestino, Acqua Acetosa Salaria e zone limitrofe.
Durante il servizio sono state identificate 36 lucciole, la maggior parte cittadine romene alcune delle quali sono state fotosegnalate, e 15 transessuali, tutti sorpresi a prostituirsi. I militari hanno proceduto ad elevare un centinaio di multe per la violazione dell’ordinanza del Sindaco di Roma non solo alle prostitute e transessuali ma anche ai clienti fermati.

PROSTITUZIONE, SANTORI(Pdl): "SI LEGGE NAZIONALE, MA NON ABBASSARE GUARDIA"

"Istituire ZTL nei quartieri della prostituzione"

"A P.zza Pino Pascali ancora troppi trans e prostituzione. Telecamere montate nel 2007 mai collegate e più volte segnalate" con un messaggio su Twitter Fabrizio Santori, presidente della Commissione Sicurezza di Roma Capitale, ha sollecitato il sindaco Alemanno ad andare avanti nei controlli congiunti e coordinati tra Polizia Locale, Polizia di Stato e Carabinieri per contrastare il fenomeno della prostituzione. "La partecipazione diretta del Sindaco alle operazioni delle forze di polizia dà speranza a tanti cittadini che vivono, con le loro famiglie, il degrado e l'insicurezza di una prostituzione sempre più invadente nei quartieri Marconi, Eur, Pisana, Ostia, Salario e Aurelio senza dimenticare la zona est della Capitale probabilmente la più martoriata. A via Perlasca il meretricio dei minorenni é sempre più visibile così come in Via Longoni i trans la fanno da padroni mentre a piazza Pino Pascali l'ampio slargo trasforma il quartiere Case Rosse in un supermercato del sesso, anche durante le ore diurne. Serve una legge nazionale che introduca il reato di prostituzione nel Codice penale dando strumenti più concreti alle forze di polizia ma anche azioni territoriali e mirate di limitazioni del traffico che, con l'aiuto delle telecamere, possano arginare il fenomeno" conclude Santori.

Antonio Barcella
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