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luglio 2012 – I residenti di alcune
città italiane sono costretti a respirare ogni giorno aria
inquinata, che supera le soglie previste dalla legge comunitaria.
Le Regioni ed i Comuni sono obbligati per legge a monitorare costantemente
gli agenti inquinanti dannosi per la salute, tra cui il Pm10 (polveri
sottili) ed il Pm2.5 (polveri ultra sottili), e ad adottare tutte
le misure necessarie ad evitare i conseguenti gravissimi danni per
la salute, in particolare tutte le tragiche patologie legate all'apparato
cardio-circolatorio e respiratorio. Roma è una delle città
italiane che sfora molto spesso i valori consentiti e la zona della
Tiburtina è quella in cui si rilevano le concentrazioni maggiori
di polveri sottili. Il CODACONS lancia una grave accusa verso le
Istituzioni: in Italia ogni anno muoiono 8.500 persone a
causa dello smog e molti comuni, province e regioni continuano
a non tutelare la salute dei cittadini. Purtroppo, l'esposizione
protratta agli agenti inquinanti riduce la funzionalità respiratoria
e i meccanismi di difesa polmonari, con l'insorgenza di gravissime
conseguenze infettive, tossiche e cancerogene. I cittadini maggiormente
a rischio sono i bambini, gli anziani, i cardiopatici e
tutti coloro che già soffrono di disturbi respiratori, ma
è tutta la popolazione ad essere sottoposta a un pericolo
per la salute (Ufficio Regionale per l'Europa dell'OMS). La normativa
italiana stabilisce infatti un limite di tolleranza giornaliero
di concentrazione nell'aria di PM10 (50 µg/m³) che non
deve essere superato per più di 35 giorni all'anno ma la
realtà racconta che solo a Roma i giorni di sforamento nel
2010 sono stati 65 ossia quasi il doppio del massimo di tollerabilità.
Per questo il CODACONS si fa promotore di una clamorosa azione collettiva
(Class Action ) ai fini del rispetto dell'art. 32 della Costituzione
che sancisce il diritto alla salute, e dunque innanzitutto
il diritto di vivere in un ambiente non inquinato e si prefigge
di far ottenere a tutti i cittadini, delle città più
inquinate, un risarcimento del danno da smog per 2000 euro ma soprattutto
chiede di adottare finalmente tutte le misure necessarie (come la
legge impone!) per garantire il diritto di vivere in un ambiente
salubre, misure finalmente in grado di limitare lo smog nell'aria
di numerose città italiane.
Se vincerà la sua battaglia, il CODACONS aprirà una
nuova strada per la tutela del diritto di respirare, una nuova via
che potrà essere percorsa anche per le nostre battaglie locali
contro i fumi tossici dei campi rom, i miasmi del depuratore,
le emissioni industriali del polo tecnologico.
Per sostenere il CODACONS nella sua lotta e per partecipare alla
Class Action sono sufficienti 6 euro ma occorre farlo entro il 31
Luglio 2012. Per le modalità basta collegarsi al
sito del Coordinamento
delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli
utenti e dei consumatori .
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org