Sciopero Trasporti – continuano i disagi per gli utenti e si premia la dirigenza ATAC

20 luglio 2012 – Un altro venerdì nero per il trasporto pubblico della capitale. Un nuovo sciopero paralizza la città e mette in difficoltà l’utenza che paga molto salato il biglietto e l’abbonamento. Questa la situazione alle 9,23 di oggi comunicata dal sito dell’Agenzia per la Mobilità del Comune di Roma:
-metro A: chiusa
-metro B: attiva con servizio ridotto
-Roma-Lido: chiusa
-Termini-Giardinetti: chiusa
-Roma-Viterbo: attiva
-Superficie: durante lo sciopero possibili cancellazioni di corse o di linee
Tutto questo accade in un periodo in cui i romani lamentano un forte disagio sul funzionamento della metropolitana e dei mezzi di superficie. Una scandalosa situazione e un indecente servizio che gli utenti sono costretti a subire quotidianamente. Molte le cose che non vanno, dalla puzza nelle vetture, all’aria condizionata inesistente sui vecchi convogli, i ritardi incredibili e i malfunzionamenti che stanno attraversando il nuovo tratto della B1 con ripercussioni su tutta la linea B, controlli inesistenti, assenza del personale di sorveglianza, segnaletica spesso spenta, stazioni sporche e spazzatura sparsa ovunque. Un servizio che posiziona il trasporto pubblico della capitale molto vicino alle peggiori nazioni del terzo mondo.
In tutto questo c’è l’assurda decisione di premiare la dirigenza ATAC con premi di risultato per oltre tre milioni di euro. Viene spontaneo chiedersi quali siano stati gli obiettivi di risultato conseguiti dall’azienda municipalizzata vista la scarsa qualità del servizio e il disavanzo di quasi 180 milioni di euro nel 2011. A che cosa si deve questo premio? In un’interrogazione al Sindaco di Roma, il Partito Democratico dichiara: “Se questi obiettivi sono rappresentati dall’aumento dei debiti, dal costante incremento dei guasti in linea per bus e tram, dai quotidiani disagi sulle linee della metropolitana, dalla riduzione di tutti gli standard qualitativi e quantitativi del servizio di trasporto, rimane difficile comprendere quali siano i traguardi conseguiti dai vertici dell’azienda.”

Antonio Barcella
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