Nube tossica su Roma Est dopo sgombero forzato di un insediamento abusivo

3 Agosto 2012 – Una immensa nube tossica nera, visibile dall’A24 e da molti quartieri periferici di Roma Est, si è levata ieri da via di Salone per poi propagarsi verso il centro della città, frutto del rogo acceso da alcune persone rom sottoposte a sgombero forzato da un campo abusivo sorto sull’ex area Italgas. “Uno strano modo di salutare…”, si potrebbe commentare usando un minimo di ironia ma su un argomento così serio non si può usare del facile sarcasmo. Tutto questo è frutto di una reazione sconsiderata da parte dei nomadi in seguito all’ultimo sgombero forzato di un insediamento rom abusivo, durante il regno Alemanno. Rom che si sentono perseguitati da una amministrazione che ha speso un mare di denaro pubblico per inseguire “i non aventi diritto” -con l’unica colpa di appartenere a una etnia diversa- da una parte all’altra della città. Oltre trenta milioni di euro che potevano essere investiti in servizi, attrezzature e alloggi, nel tentativo di dare inizio ad una vera integrazione e una convivenza pacifica. Invece la politica di questa amministrazione, oltre a essere inflessibile con chi cerca un luogo in cui vivere accontentandosi degli scarti di una civiltà opulenta, è quella di rilegare i rom che non possono essere scacciati in villaggi autorizzati o tollerati che somigliano troppo a dei veri e propri lager di stato (dare un’occhiata a quello di via Salviati per farvi un’idea). Campi sovraffollati e carenti di quei servizi essenziali dove la minima scintilla può innescare reazioni violente o dove possono nascere focolai epidemici incontrollati. Ci piacerebbe chiedere al nostro Sindaco dove è finita quella parte del piano Nomadi che doveva fornire la ristrutturazione dei campi attraverso la perimetrazione dell’area, il livellamento delle strade, l’adeguamento delle fogne, degli impianti elettrici, della pubblica illuminazione, degli impianti idrici, la manutenzione delle unità abitative e l’installazione di nuove unità abitative. Inutile dire che detti propositi non si sono mai concretizzati.
Esiste poi l’altra faccia della medaglia, quella che racconta come a ridosso del campo abusivo di via di Salone siano stati appiccati oltre cento incendi dolosi in diciotto mesi. Numerosi gli esposti dei cittadini prima dell’intervento effettuato ieri dagli agenti della polizia municipale che ha scatenato la reazione inconsulta dei nomadi che hanno bruciato pneumatici, carcasse di auto e di elettrodomestici e tutto il materiale contenuto nelle inevitabili discariche presenti accanto ai campi rom. Roghi che producono diossina e che vengono troppo spesso tollerati da chi avrebbe il dovere di vigilare. Poi accadono fatti come questo in cui la legge diventa inflessibile e denuncia i nomadi per una serie di reati, gli stessi che ogni giorno avvengono in gran parte dei campi nomadi di Roma: occupazione abusiva, invasione, deturpamento, imbrattamento di terreni, danneggiamento di proprietà privata, incendio doloso, emissione di gas e fumi tossici.
Possibile che non esista una soluzione diversa per questa guerra tra poveri in cui tutti sono perdenti?

NOMADI SALONE, SANTORI: “BENE INTERVENTO, VIA CHI DELINQUE”

“E’ impossibile tollerare ancora comportamenti pericolosi e ostentati nel più puro disprezzo delle regole e della civile convivenza come quelli che si registrano a via di Salone, dove i rom continuano ad incendiare i terreni adiacenti dopo averli ridotti a discariche maleodoranti da cui spesso si alzano fumi gravemente tossici a causa dei materiali bruciati. Prendiamo atto con soddisfazione dell’intervento della Polizia Locale di Roma Capitale, effettuato sotto la direzione del vicecomandante del Corpo Antonio Di Maggio, che ha portato allo sgombero delle baracche abusive al conseguente avvio della bonifica grazie alla sinergia operativa con gli ispettori della Asl competente. Ma non basta, e per questo ho presentato una proposta di delibera che consenta di agevolare una rigorosa applicazione della normativa in materia di permanenza dei cittadini comunitari e che punta all’espulsione di coloro che soggiornano irregolarmente sul territorio di Roma Capitale. L’iter è a buon punto, ora al vaglio dei Municipi, potrebbe approdare in Aula Giulio Cesare a settembre”. Lo dichiara in una nota il presidente della Commissione Sicurezza di Roma Capitale Fabrizio Santori, a margine dell’operazione di sgombero e bonifica condotta a via di Salone.

Roma 2 agosto 2012

Antonio Barcella
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Commenti

7 agosto 2012 - gentili, segnalo che ieri sera 06.08.12dalle 21,00 circa si vedeva e sentiva un fumo e puzza terrificante !!!
fino a stamani , che sia dello stesso campo Rom ?
Comunque succede almeno 2 3 volte a settimana ... saluti. M.

6 agosto 2012 - Allora: ieri Zona Prenestina, oggi zona Tiburtina.L'aria è irrespirabile.......
Bello eh?

Francesca

5 agosto 2012 (ore 19,20) - zona Prenestina ...ora su tutta la zona di Casale Rosso e Colli Aniene c'è una bella cappa di fumo nero...
Grazie alla mancanza di controlli, tutta questa zona di Roma Est è devastata da roghi ... OGNI GIORNO!
Non vi viene in mente qualcosa? Le cose due:
1) o c'è un piromane che va assolutamente fermato
2) oppure dietro questi roghi c'è un disegno ben preciso delle Amministrazioni locali...e vorrei tanto capirne il motivo. Francesca