Gentile
redazione, lo scorso 4 luglio, Il Corriere della Sera, aveva
già cortesemente pubblicato una mia lettera, scritta
a nome di tutti gli inquilini dello stabile di via Mammucari,
25 – 3a (Edilizia popolare), in cui ci appellavamo al sindaco
Alemanno, affinché ci liberasse da un incubo: l’invasione
di colonie di giganteschi scarafaggi. Purtroppo la lettera inviata
al Gabinetto del Sindaco, al Presidente della Circoscrizione,
Ivano Caradonna, non ha sortito sino ad oggi nessun risultato.
Intanto con questo caldo gli insetti si stanno moltiplicando.
Si tratta di gigantesche blatte marroni, con lunghe antenne
ed ali che permettono loro di fare piccoli voli. Oltre a essere
orribili e disgustosi, questi insetti sono pericolosi per la
salute dell’uomo, poiché trasportano con le zampe microbi
patogeni e trasmettono con le feci cisti di Protozoi e uova
di Nematodi e Cestodi. Ma il pericolo è anche psicologico:
c’è il rischio di trovarne uno improvvisamente nel bagno
e in camera da letto, con le conseguenze che tutti possono immaginare.
Tutti, esclusi purtroppo, coloro che dovrebbero intervenire
con urgenza, ma sembrano ignorare tranquillamente il problema.
Al Comune di Roma non abbiamo chiesto la luna, ma una semplice
disinfestazione. Un’inquilina è fuggita dal bagno terrorizzata,
dopo averne trovato uno nella doccia. In casa abbiamo sparso
insetticida dappertutto, ciò nonostante ieri sera una
blatta arrancava sul muro della sala. Non era una tigre, però
ho trascorso una brutta nottata. Io ho brutti ricordi d’infanzia,
al tempo di guerra, quando non esistevano insetticidi potenti,
oppure neppure si pensava a liberarsi dagli insetti. Non avrei
mai pensato che alla mia età, dovessi mettermi a combattere
con gli scarafaggi. Sono vent’anni che abito in questa casa
e non ne avevo mai visto uno.
La Romeo Gestioni, che amministra le case di edilizia popolare
per conto del Comune, ha riferito che la disinfestazione non
è di sua competenza. Ne prendiamo atto. Però,
facciamo notare che gli schifosi insetti sono aumentati e riescono
a salire anche ai piani alti del palazzo, da quando la Romeo
Gestioni ha ripristinato le tubature fognarie, il che fa supporre
che i lavori non siano stati ben eseguiti. Mai, infatti, era
accaduto in passato che gli scarafaggi, sempre presenti nei
locali delle cantine, riuscissero a infiltrarsi sino al settimo
piano. Le vecchie tubazioni rotte nei locali sotto le cantine
sono state lasciate così com’erano, permettendo quindi
a topi e insetti l’accesso nei sotterranei e quindi nelle cantine.
Da qui gli scarafaggi trovano la via per invadere i marciapiedi
intorno al palazzo, le scale, e quindi gli appartamenti. Sarebbe
quindi compito della Romeo Gestioni provvedere al completamento
dei lavori.. Renato P. |