Operazione antidroga dei Carabinieri: 940 kg di marijuana in un box auto di via Togliatti

29 Agosto 2012 – I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno concluso un'operazione antidroga che ha consentito di arrestare 2 persone in flagranza di reato per traffico e detenzione di sostanze stupefacenti e sequestrare 940 kg di marijuana. Gli arresti sono stati eseguiti a conclusione di un lungo servizio di appostamento che ha consentito di localizzare il luogo dove veniva custodita la sostanza stupefacente: un box auto in zona Palmiro Togliatti. La marijuana era conservata in 75 sacchi neri contenenti, già suddivisa in 893 pacchi da 1-2 kg pronti per la commercializzazione. Nel corso delle perquisizioni domiciliari, a casa di uno degli arrestati, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno rinvenuto denaro contante pari a 63.400 euro e due bilance, una a sospensione e una di precisione. Il valore di mercato della droga sequestrata, che sarebbe stata smerciata nella Capitale, ammonta a circa 1 milione di euro. I due soggetti sono stati associati alla casa circondariale di Roma Regina Coeli.

Lite tra cittadini nigeriani, spunta il coltello

In una palazzina di Tor Sapienza, scoppia una lite alle 22,00 di ieri e le grida tanto forti che provengono dall’abitazione vengono seguite da quelle di una donna che chiede aiuto.
La famiglia di nigeriani che abita l’appartamento è conosciuta come “poco tranquilla” e nel tempo si è fatta conoscere per le frequenti liti, ma questa volta la situazione sembra essere degenerata.
Un poliziotto che abita al piano superiore interviene e si è trova davanti agli occhi una scena degna di un film. Sul pianerottolo del piano terra, una donna in stato confusionale che grida, impugnando un coltello di ragguardevoli dimensioni, tutto sporco di sangue. Il poliziotto ha immediatamente chiesto al “113” l’appoggio di una volante ed ha cercato di calmare la donna e di farle gettare il coltello. Quando è arrivata la volante, i poliziotti hanno dovuto trattenere O.P., nigeriano di 35 anni, che cercava di infierire ancora sulla sua vittima che, successivamente ricoverata, è stata giudicata guaribile in alcuni giorni.
Bloccato l’accoltellatore e soccorso il ferito, i poliziotti hanno ascoltato le spiegazioni della donna.
E’ iniziato così il racconto di un’ennesima lite scoppiata per futili motivi, che hanno fatto riemergere vecchi dissapori, risalenti al periodo in cui lei ed il marito avevano ospitato in casa un terzo uomo, molto violento che era stato allontanato proprio per la sua litigiosità. Ieri sera quando O.P. si è ripresentato in casa dei coniugi, la donna ha avuto paura perché era sola ed ha chiamato in suo aiuto il cugino. E’ scoppiata pertanto una lite che ha avuto come epilogo una coltellata alla schiena del malcapitato parente. L’intervento della donna, che ha deviato un secondo fendente, ha probabilmente scongiurato un colpo mortale e provocato la caduta in terra dell’aggressore. Approfittando della situazione la donna ha afferrato il coltello ed è fuggita per le scale del palazzo chiedendo aiuto.
L’aggressore, una volta bloccato, è stato accompagnato negli uffici del Commissariato Prenestino, diretto dal dr. Mauro Fabozzi, per gli ulteriori accertamenti, al termine dei quali è stato arrestato per rispondere di tentato omicidio.

Antonio Barcella
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