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settembre 2012 – L’estate
sta finendo. Non quella meteorologica, che ancora infierisce impietosa
con il suo caldo asfissiante, ma quella del calendario scolastico
con la riapertura dei cancelli e lo squillo della campanella, richiamo
poco desiderato di migliaia di studenti. Riaprono con un dato allarmante
proveniente dall'Unicobas Scuola: l'80% delle classi scolastiche non
è a norma con le leggi sull'igiene e sulla sicurezza. Lo stato
di molti edifici scolastici è disastroso, basta fare un giro
delle scuole del nostro quartiere per rendersene conto. La maggioranza
degli istituti non possiede il certificato di agibilità statica,
un terzo non ha gli impianti elettrici a norma, tantissime scuole
non dispongono di standard di sicurezza adeguati e tanti altri problemi:
barriere architettoniche, mancanza del certificato di agibilità
sanitaria, non esistono gradini antiscivolo, assenza di chiusure antipanico,
vie di fuga non adeguatamente segnalate.
I
motivi di tutto ciò sono sempre gli stessi: i tagli governativi
che hanno colpito tutta la nazione e i mancati investimenti del passato.
Per fortuna le scuole della nostra zona non sono colpite dal sovraffollamento
che invece imperversa nella periferia romana.
Anche quest’anno non mancherà l’aumento dei prezzi dei testi
scolastici e del materiale didattico. Secondo l'Osservatorio Nazionale
Federconsumatori, la spesa del materiale scolastico subirà
un aumento di oltre il 6 % rispetto all’anno precedente. La soluzione
dell’e-book non convince e non fornisce un gran risparmio. “Spesso
i testi scolastici scelti dai docenti - si legge in una nota del CODACONS
- non subiscono modifiche sostanziali di anno in anno e le nuove edizioni
dei libri che gli alunni sono costretti ad acquistare differiscono
da quelle precedenti solo per poche pagine o qualche illustrazione,
che tuttavia non cambia affatto la sostanza del testo”. Questa
pratica impedisce però il commercio dei libri usati e danneggia
l’utenza, tenuta ad acquistare i nuovi testi individuati dagli insegnanti.
Ma non ci piace parlare di problemi generici, noi vogliamo individuare
le vere carenze della scuola e denunciarle come abbiamo fatto nel
corso di quest’anno. Abbiamo ancora una priorità ed è
l’edificio della scuola elementare Balabanoff dove, sotto la pressione
dei genitori degli alunni e di questo sito di informazione, sono state
sistemate le infiltrazioni dal tetto. Ora deve essere sistemata con
urgenza l’indecente condizione delle facciate esterne, delle aule
e dei giardini, così come è già stato fatto per
la scuola media che fa parte dello stesso istituto comprensivo. I
lavori fatti a metà non ci piacciono proprio.
Antonio
Barcella
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