Festa di Colli Aniene - "Tutto il nostro folle amore"
reading su Pasolini ideato e realizzato dagli attori del teatro Valle occupato

19 settembre 2012 – Appuntamento di prestigio per sabato 22 settembre ore 19 presso il parco Auspicio di Colli Aniene, ingresso da via G. Togni, con lo spettacolo teatrale gratuito "Tutto il nostro folle amore". Un testo ideato e realizzato dagli attori del teatro Valle occupato.
Questa rappresentazione è ispirata a “Comizi d'amore” di Pier Paolo Pasolini. Immaginiamo dei "momenti" in cui porre domande, aprire finestre, innescare condivisione. Vogliamo rompere la teca nella quale è stato ghettizzato il pensiero di Pasolini e farlo uscire dalla dimensione esclusivamente letteraria e dargli una dimensione popolare resa necessaria dal vuoto culturale, prima ancora che politico.
Saranno presentati alcuni testi che Pasolini ha dedicato alle periferie romane, alla decadenza della nostra società e alla crisi esistenziale che comporta. Il comun denominatore di questa polifonia d'amore ci servirà per indagare il presente, usarlo, strapparlo, esporne le nervature scoperte, le fragilità e anche tutta la sua potenza.
L'idea di coinvolgere gli attori del teatro Valle, occupato dopo che l'amministrazione comunale ha deciso di venderlo con il rischio di vedere sorgere un centro commerciale, nasce dalla volontà di coniugare il concetto di cultura come bene comune. La festa dei 40 anni di Colli Aniene ben rappresenta quella periferia romana al centro di molti romanzi, poesie e film di Pier Paolo Pasolini. Per questo motivo il nostro quartiere sarà la prima tappa di questo spettacolo che poi proseguirà a Ferrara in occasione del festival internazionale.

Da wikipedia: Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Ostia, 2 novembre 1975) è stato un poeta, giornalista, regista, sceneggiatore, paroliere e scrittore italiano.
È considerato uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del XX secolo. Dotato di un'eccezionale versatilità culturale, si distinse in numerosi campi, lasciando contributi come poeta, romanziere, drammaturgo, linguista, giornalista e cineasta.
Attento osservatore della trasformazione della società dal dopoguerra sino alla metà degli anni settanta, suscitò spesso forti polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi, assai critici nei riguardi delle abitudini borghesi e della nascente società dei consumi italiana, ma anche nei confronti del Sessantotto e dei suoi protagonisti.

Giovanni Sciascia

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Commenti

19 settembre 2012 – L'iniziativa sull'attualità del pensiero di Pier Paolo Pasolini ideata da Crisalide punta a "leggere" il pensiero e l'azione di Pasolini con una chiave interpretativa che consente di analizzare e soprattutto di intervenire sugli attuali assetti di potere per valorizzare il ruolo degli "ultimi" nella difesa e lo sviluppo di una democrazia partecipativa e deliberativa.
Invito a partecipare tutti le persone amanti dell'arte che non la voglion relegata in una "torre aburnea". (antonio viccaro)