Non accenna a fermarsi il traffico di autobotti dirette verso il Depuratore Roma Est

2 ottobre 2012 – Ci avevano assicurato che entro il mese di settembre sarebbe cessato il traffico di autocisterne cariche di reflui semilavorati diretti verso l’impianto di depurazione nel nostro quartiere. Centinaia di maxi veicoli che ogni giorno attraversano i viali di Colli Aniene a grande velocità per sopperire ai provvedimenti della magistratura che hanno messo sotto sequestro alcuni depuratori della provincia di Roma. È facile asserire che per proteggere una certa zona della regione dal punto di vista eco-sanitario si fa danno ad altri luoghi, tutto questo a causa dell’inquinamento atmosferico prodotto da questi grossi bisonti della strada che, più volte al giorno, fanno la spola dai castelli romani verso la città. Quanti ettolitri di carburante sono stati bruciati dal mese di giugno ad oggi per riversare il loro metifico carico nel depuratore Roma Est? Quante polveri sottili sono state sparse lungo i nostri viali e quanto monossido di carbonio aleggia nell’aria che respiriamo?
Lungi da noi l’intenzione di voler criticare un provvedimento voluto dalla legge per salvaguardare l’ambiente di un altro luogo. Anzi ci auguriamo che la stessa attenzione sia usata per tutelare il quartiere dai fumi tossici, dall’inquinamento atmosferico e dai miasmi di dubbia fonte che spesso inondano l’atmosfera di Roma Est. Crediamo solo che vada accelerato l’iter burocratico per i controlli di legge dopo l’attuazione delle modifiche richieste dalla magistratura. Una volta dissequestrato l’impianto, perché occorre aspettare tanto tempo prima che la Provincia autorizzi il riutilizzo dello stesso? Un’altra considerazione la vogliamo fare sull’opportunità di veicolare le autobotti verso la città anziché nei depuratori a ridosso della costa laziale che, dopo l’estate, hanno notevolmente diminuito i carichi di reflui trattati. Le zone costiere in questo periodo sono più deserte delle città e quindi anche l’incidenza dell’inquinamento atmosferico sarebbe minore.
Non vogliamo insegnare il mestiere a nessuno ma speriamo che qualcuno, a livello decisionale, abbia considerato questi aspetti della questione.
Ribadiamo che questo traffico deve finire il prima possibile, valutando anche gli aspetti di pericolo che queste autocisterne possono portare nel quartiere a causa della forte velocità con cui alcuni di loro attraversano i nostri viali. A riguardo qualche giorno fa abbiamo ricevuto la segnalazione di una lettrice che ha dichiarato: “... un autista di queste autobotti, mentre procedevo alla velocità moderata prevista nei centri abitati, ha iniziato a lampeggiare e a suonare affinché aumentassi la velocità.
Purtroppo, in questa parte del mondo nessuno effettua quei rigidi controlli che alcuni magistrati volenterosi stanno adottando in altre parti del paese.
Per chiudere un’ultima considerazione: chi paga il costo di utilizzo di queste autobotti? La risposta appare troppo facile.

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Commenti

4 ottobre 2012 – Buongiorno, segnalo presenza di miasmi questa mattina ore 7.00 - 7.30. Io vivo in Via Balabanoff 81 e affaccio in direzione Depuratore. Era diverso tempo che non li sentivo. Grazie per la collaborazione. Daniele

4 ottobre 2012 – Questa mattina ho accompagnato mio figlio alla scuola Balabanoff e si sentiva una puzza tremenda……è una situazione improponibile che non può e non deve proseguire e tra un pò, con l’arrivo dei primi freddi, riprenderanno anche i fumi tossici dei campi rom nelle vicinanze del quartiere generati dai fuochi per la necessità di scaldarsi, come al solito bruceranno di tutto…….. Franco

3 ottobre 2012 – E' successo anche a me di essere strombazzato da una autocisterna che mi seguiva, come tutta risposta ho ulteriormente moderato la mia velocità. Un po' di disobbedienza civile non fa mai male. xmarv

2 ottobre 2012 – Possiamo dire che a Roma oltre al traffico della droga, delle armi, della prostituzione abbiamo anche quello della merd@. Gran bella città, espressione di un Paese ormai perduto. Claudio

2 ottobre 2012 – Il bello è che Domenica sono venuti i vigili a fare le multe alle auto parcheggiate nei pressi del campo sportivo Alberini perchè intralciavano il transito delle aitobotti. Oltretutto per entrare nell'impianto questi bestioni sono costretti a lunghe code visto che ne arrivano in numero elevato, naturalmete (specialmente questa estate) lasciano i motori accesi rendendo l'aria che respirano i ragazzi che si allenano al campo non proprio salubre!!! Franco