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ottobre 2012 – Vogliamo segnalare una
iniziativa pregevole presa da alcuni cittadini del comprensorio che
affaccia sul parco di via Ruini: si sono costituiti in un comitato
promotore al fine di vagliare la fattibilità di un progetto
che riporti il parco dell’anfiteatro ai fasti di un tempo quando era
il fulcro della socializzazione del quartiere.
L’idea è sorta dopo che la società Green Box ha ripulito
e potato per ben due volte l’area verde e ridisegnato la piazza che
costeggia il parco dal lato del Centro Anziani. Ora che l’aspetto
del giardino ha assunto una veste decorosa occorre non disperdere
il patrimonio e possibilmente migliorarlo affinché la cittadinanza
possa goderne. Ricordiamo che prima dell’intervento dell’architetto
Nena, responsabile della società che ha costruito i box interrati
in via Ruini, il parco era ridotto ad una vera macchia mediterranea,
oscura e incolta, dove gli unici frequentatori del parco erano le
persone che conducevano i cani ad espletare le loro funzioni fisiologiche.
Probabilmente non sarebbe passato troppo tempo prima che il luogo
diventasse ricettacolo di attività illecite favorito dalle
tenebre che vi regnavano sovrane.
Le
persone che promuovono l’iniziativa spontanea si sono chiesti: ma
che sarà poi di questi pezzi di verde? Si tratta evidentemente
di una domanda retorica poiché sappiamo che l’impresa non potrà
fare all’infinito un lavoro che non è di sua competenza. E
dunque tutto tornerà come prima degli intereventi: erbacce,
rovi inestricabili, sporcizia, rifiuti di ogni genere e quant’altro
di degradato e degradante domineranno in questi spazi destinati così
all’inutilizzabilità. Questi abitanti che hanno a cuore il
decoro di Colli Aniene vogliono ragionare insieme ad altri persone,
per cercare insieme i modi possibili di “curare” sistematicamente
il nostro verde. Se poi il progetto dovesse funzionare si potrebbe
promuovere ad altre aree verdi che si trovano a ridosso degli altri
segmenti di questo settore del quartiere.
Aggiungiamo noi che, se il Comune vedrà la buona volontà
dei cittadini non potrà esimersi dal contribuire fattivamente
al progetto e soprattutto di approvarlo perché l’area è
di proprietà comunale e senza i permessi richiesti non si può
rimuovere neanche un ramo secco.
Chi crede che questo progetto possa essere attuato e vorrà
contribuire fattivamente, potrà rispondere all’appuntamento
del Comitato Promotore per venerdì 5 ottobre alle 18,30 presso
la sala condominiale di via Calosso 25.