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ottobre 2012 – “ Ritiro le dimissioni
e nomino il consigliere del Pd Angela Scacco assessore della mia giunta
”. Così in conferenza stampa il Presidente del V Municipio
Ivano Caradonna ha comunicato le decisioni assunte dopo aver rassegnato
le dimissioni il 14 settembre scorso. Caradonna ha spiegato di “ aver
incontrato in questi giorni le forze politiche della maggioranza in
un clima sereno e positivo e di aver valutato l’ipotesi di costituire
una giunta tecnica, su proposta di una parte dei partiti che mi sostengono.
Strada di fatto non percorribile per le difficoltà oggettive
dovute alle scadenze elettorali imminenti. Alla fine quindi – ha spiegato
il minisindaco – anche alla luce del mio giudizio sull’attuale giunta
che ho nominato, che sta lavorando seriamente per questo territorio,
ho scelto di restare e di colmare un gap temporale e di genere, di
cui mi sento poco responsabile, avendo proposto già da tempo
alla mia maggioranza l’ingresso in squadra di una donna. Angela Scacco,
consigliere del Partito Democratico in V Municipio – ha aggiunto Caradonna
– ha lavorato nell’anonimato ma con grande impegno, soprattutto nel
sociale e nella zona di Colli Aniene. Per lei ho pensato alle deleghe
su Scuola, Sport, Cultura e Tempo libero. Sono sicuro che Scacco darà
un grande contributo alla mia giunta, alla quale ho chiesto di condividere
la mia scelta e soprattutto, di stringere i bulloni per portare a
termine il lavoro cominciato, anche alla luce dei prossimi impegni
di noi tutti in campagna elettorale. Questa scelta infine – ha concluso
Caradonna - comporterà l’ingresso in Consiglio della prima
dei non eletti, un’altra donna, di Case Rosse, cosa che permetterà
di recuperare le distanze con un quartiere di questo Municipio ai
confini della città”.
Fin qui il comunicato
stampa del Presidente Caradonna, successivamente ci sono state alcune
domande dei giornalisti presenti:
D. “Questa nuova Giunta sarà presentata e
votata dal Consiglio?”
R. “Presenterò la Giunta come un atto dovuto
– ha risposto il Presidente del V Municipio – ma non essendo stato
sfiduciato non c’è necessità di una nuova votazione
(ndr=occorreva una maggioranza di tredici consiglieri per approvare
la sfiducia ma i voti su questa mozione sono stati solo undici)”.
D. “I partiti di maggioranza sono coesi su questa
decisione?”
R. “Come ho già esposto alcuni di loro avevano
chiesto una Giunta Tecnica ma questo percorso appare impraticabile,
motivo per il quale questa è l’unica soluzione adottabile.”
Al termine della conferenza stampa il Capogruppo PDL Giovanni Ottaviano
ha annunciato alla stampa: “Domani alle undici sarà presentata
una nuova mozione di sfiducia da parte del PDL.”
Il consigliere Roberto Santoro (PDL) ha fatto notare l’assenza alla
conferenza stampa dei cinque consiglieri di maggioranza che non avevano
partecipato alla votazione sulla sfiducia di venti giorni fa che fu
il motivo pricipale per il quale Caradonna aveva rassegnato le dimissioni.
Questo, a suo parere, conferma ancora la presenza di una spaccatura
nella maggioranza.
Al termine della conferenza stampa, alcuni militanti di Casa Pound
hanno fatto irruzione in aula per protestare contro il presidente
della Provincia Zingaretti che avrebbe impedito una raccolta di sangue
a favore della Croce Rossa per fare spazio alla festa del Partito
Democratico in piazza S. Maria Consiliatrice a Casal Bertone.