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ottobre 2012 – Quando
osserviamo lo stato di abbandono e di degrado della stazione della
Metro B di Rebibbia ci tornano in mente le immagini della stazione
metro di Santa
Maria del Soccorso per la quale abbiamo lottato e vinto per ridarle
quella dignità che aveva perduto. Vi ricordate i gradini rotti,
che provocavano il “volo” dei passanti, e la pavimentazione dissestata?
Ci sono voluti mesi di segnalazioni e lotte ma ora, almeno lì,
la situazione è più tranquilla, anche se qualche gradino
inizia di nuovo a cedere.
Ma oggi l’argomento è la stazione metro di Rebibbia dove la
situazione appare molto precaria: da vari anni la scala di accesso
è stata transennata ma nessuno si è mai preoccupato
di provvedere alle riparazioni. I passeggeri accedono da uno scivolo
laterale previsto per i disabili. Un livello di scarsa sicurezza motivo
del quale, soprattutto quando piove, è facile incorrere in
cadute.
I
cittadini, tramite alcune emittenti televisive, hanno lanciato l’appello
all’amministrazione del V Municipio affinché provveda alla
riparazione della pavimentazione e delle scale, ripristinando così
le condizioni di sicurezza, come è diritto dei tanti utenti
che giornalmente vi transitano e pagano in maniera assai salata il
biglietto o l’abbonamento al servizio pubblico.
Oggi stesso invieremo una “scheda
di segnalazione dei fenomeni di disagio urbano” all’amministrazione
capitolina e a quella del V Municipio per informarli del problema
che, siamo certi, è già conosciuto ma occorre trovare
i fondi per sistemarlo.
Purtroppo la metro di Rebibbia non è stata presa in considerazione
nel piano
di restyling delle stazioni metro per le quali il Comune di Roma
ha emesso un bando di gara per l’attuazione dei lavori: Flaminio,
Spagna, Vittorio Emanuele, Anagnina (linea A), Ponte Mammolo, Eur
Fermi, Tiburtina FS, Piramide e Basilica San Paolo (linea B).