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ottobre 2012 – Abbiamo
ricevuto in redazione la copia della denuncia presentata da un cittadino
ai Carabinieri del N.O.E. (Nucleo Operativo Ecologico) per “Attentato
quotidiano alla salute pubblica e all'ambiente - area di roma VII
e V Municipio”. Vi riportiamo il testo dell’esposto
senza alcun tipo di commento:
“Salve a tutti, devo denunciare e segnalare un grave reato che
viene commesso da persone senza fissa dimora ogni giorno dalle aree
verdi presenti tra le vie massimo Campigli, via Collatina, via Severini.
Le aree sono utilizzate da decenni per continui insediamenti abusivi,
discariche a cielo aperto, ma la cosa più grave che colpisce
i cittadini residenti fin dentro le loro case sono gli immensi falò
accesi ogni giorno in cui bruciano ogni genere di materiale tossico
e cancerogeno come rifiuti quotidiani, pneumatici e montagne di elettrodomestici!
vengono così rilasciate un'immensità di sostanze nocive
che devastano l'ambiente e uccidono lentamente e in modo indegno le
persone e animali che vivono nei quartieri limitrofi. (Da dichiarazione
dell'ASL di roma queste sostanze arrivano a svariati km di distanza).
I
roghi vengono accesi ogni sera (e in rari casi di giorno) non appena
tramonta il sole e fumi neri, densi e nauseanti si propagano per ore
nei quartieri adiacenti. (Collatino, Tor Sapienza, Colli Aniene, Cento
Celle, Prenestino).
L'ultimo rogo per esempio è di questa notte tant'è vero
che alle 9 di mattina ancora l'aria puzzava di plastica bruciata.
Il fenomeno è noto da anni e gli abitanti sono ormai a dir
poco esasperati, trovo anche doveroso allegare alcune mail proprio
dai residenti che lamentano questa situazione, e sono migliaia gli
intossicati quotidiani da questi criminali. E' inammissibile che al
giorno d'oggi possa accadere questo in una città come Roma
ed essere perpetrato da anni senza che vegano presi provvedimenti
esemplari!
In allegato un paio di foto di esempio arrivate da altri residenti.
In calce dopo la prima mia mail inviata al municipio VII ne seguono
altre di altri residenti, ma sono solo una goccia nell'oceano. Vi
chiediamo di intervenire urgentemente. Fiduciosi di un vostro interessamento,
a nome mio e della moltitudine di residenti, saluto e ringrazio. Stefano”