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ottobre 2012 – Cercavano
il proprio gatto che si era perso nella cava di tufo adiacente l'Hotel
Rouge et Noir di Pietralata e, seguendo il miagolio, si sono ritrovati
all'interno di un colombario di età imperiale. La grotta conteneva
diversi loculi di tufo dove erano presenti delle ossa umane. I ragazzi
hanno subito avvisato le Forze dell’Ordine. Sono intervenute alcune
pattuglie della polizia locale e i vigili del fuoco che hanno immediatamente
transennato l'area per il pericolo di crolli. Subito dopo sono intervenuti
gli archeologi della Sovrintendenza capitolina, che hanno effettuato
un sopralluogo riconoscendo che si trattava di una sepoltura di età
imperiale che appariva violata da molto tempo. Ad una prima stima,
la datazione della tomba potrebbe risalire al I o II secolo d.c. La
grotta fa parte di una rete di cave scavate nel blocco di tufo di
origine antica e quasi completamente piena di terra facendo sospettare
l’esistenza di altre testimonianze antiche.
Il territorio del Tiburtino continua a rivelare in modo casuale preziosi
reperti storici dimostrando che su questa area andrebbero effettuati
controlli accurati. L’eredità del passato è un bene
di tutti e come tale va preservata.