21
ottobre 2012 – Abbiamo
già informato i lettori sul progetto di alcuni cittadini che
vorrebbero adottare il parco di via Ruini. Ora dobbiamo aggiungere
alcuni sviluppi, accaduti negli ultimi giorni, che ancora non chiariscono
completamente una iniziativa, che condividiamo nei propositi, alla
quale ha già aderito il 75% delle famiglie interpellate “porta
a porta”.
Tuttavia restano
da approfondire alcuni quesiti posti in particolare dalle famiglie
che ancora non hanno aderito. In particolare si chiedono per quali
motivi dovrebbero far fronte a nuove spese per la manutenzione del
verde quando versano già tasse assai salate all’amministrazione
comunale.
Interpellati al
riguardo gli organizzatori affermano che nel medio e lungo periodo
con questa iniziativa non intendono “fare sconti” all’amministrazione
comunale e che considerano il contributo stimato in 5 euro mensili,
UNA SORTA DI ANTICIPAZIONE, UN PRESTITO per il quale intendono “rientrare”
con qualche forma di compensazione da “pretendere” nei confronti dell’amministrazione
comunale.
Ma questa deve
essere un obiettivo e non una condizione per agire, affermano gli
organizzatori. MA NELL’IMMEDIATO è necessario agire poiché
lo stato di abbandono dei nostri giardini è lì a dimostrare
che se ponessimo questa come condizione il Parco di Via Ruini sarebbe
riconsegnato alle ortiche ed alla sporcizia in pochissimo tempo.
Ciononostante
i dubbi dei cittadini che ancora non hanno aderito sono più
che legittimi e pretendono risposte concrete. Anche noi di “Vivere
a Colli Aniene”, che siamo stati i primi a portare l’attenzione su
un parco che era sprofondato nel degrado e nell’abbandono e che abbiamo
partecipato insieme al Comitato di Quartier ed alla Associazione Crisalide
alla prima iniziativa di pulirlo, solleviamo qualche perplessità
per la mancanza di informazioni certe sulla proposta, come la costituzione
e gestione del comitato che se ne farà carico, le modalità
di versamento delle quote e le aree curate.
Per quel poco
che conosciamo, avevamo pensato a qualcosa di diverso, in cui i cittadini
chiamavano la pubblica amministrazione a una gestione condivisa del
verde pubblico, restando alquanto vaga l’ipotesi delle compensazioni
a fronte del “prestito” dei cittadini all’amministrazione capitolina.
Per ora, invece, si parla solo di ciò di cui si deve far carico
il cittadino, aggravando i bilanci familiari, con una spesa che molti
non si possono permettere in tempi di crisi.
Di certo non si
può stare troppo a sottilizzare quando qualcuno si muove per
il bene comune ma occorre essere realisti sulle difficoltà
a cui si sta andando incontro. Ci riserviamo di esprimere un parere
solo quando avremo qualche elemento in più sull’iniziativa:
la partecipazione delle persone, l’organizzazione strutturale del
comitato di gestione e l’impegno dell’amministrazione capitolina che,
secondo noi, non dovrebbe assolutamente mancare.
Nel frattempo
abbiamo appreso che c’è stato un incontro tra i rappresentanti
dei cittadini del 2° Settore di Colli Aniene, che hanno dato vita
al Comitato Verde Pulito e Sicuro, con il presidente del municipio
Ivano Caradonna.
Secondo quanto
ci è stato riferito, sono state prese in considerazione alcune
criticità sulle quali è stato assunto l’impegno della
municipalità e delle istituzioni presenti all'incontro, di
assicurare i seguenti interventi:
1. assistenza alla definizione della Convenzione con Roma capitale
e segnatamente con il Servizio Giardini per l'eventuale affidamento
del verde che insiste sugli edifici 8, 9, 11, 12, 13 e 22.
2. sostituzione dei quattro pioppi di via Ruini altezza civico 20
con altre essenze adeguate
3. rimozione dei cigli in travertino e rifacimento del “contorno”
dei pioppi di cui al punto 2
4. potatura della siepe a confine con l’edificio 11
5. allestimento dell’ illuminazione del giardino Area Gazebo di Via
Ruini
6. introduzione nel giardino Area Gazebo dei raccoglitori dei rifiuti
7. messa in sicurezza del passaggio pedonale relativo allo spartitraffico
di via Franceschini altezza Coop. In particolare:
A. illuminazione e pavimentazione
B. rifacimento delle strisce pedonali rendendole visibili con tecniche
e colori adeguati
In relazione al
punto 2, il Comitato Verde Pulito e Sicuro fa presente l’esigenza
di promuovere un intervento integrato nel quale non si producano discrasie
tra i diversi segmenti che lo costituiscono. E questo per evitare
che ciò ingeneri incomprensioni tra i cittadini, dei quali
non si possono deludere le legittime aspettative. Per essere chiari,
non sarebbe tollerabile che all’abbattimento dei 4 pioppi di via Ruini
non seguisse l’immediata messa a dimora di altrettanti alberi (alberi
precisiamo noi, non certo quei piccoli arbusti fragili e delicati
che hanno sostituito le altre piante maestose tagliate per fare spazio
al PUP). Ne seguirebbe una “guerra” tra i cittadini “verdi e non verdi”.