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ottobre 2012 – Il consiglio straordinario del V Municipio
di questa mattina, che doveva esaminare la mozione di sfiducia alla
Giunta Caradonna presentata dalla minoranza, si è aperto con
un colpo di scena: il Presidente del Consiglio Dino Bacchetti ha letto
una nota pregiudiziale di legittimità con la quale ha rigettato
la richiesta di sfiducia perché firmata da un numero insufficiente
di consiglieri. In poche parole, in base all’art. 39 comma 2 del decreto
legislativo n. 267/2000, occorre la firma di dieci consiglieri per
discutere di un atto politico, come la sfiducia di una Giunta Municipale,
mentre il documento presentato dalla minoranza ne riportava solo otto.
In queste condizioni poteva essere solo discusso l’ordine del giorno
senza arrivare ad una votazione sulla mozione.
Logicamente questa posizione del Presidente del Consilglio del Municipio
è stata contestata dal capogruppo PDL Giovanni Ottaviano che
ha invitato il Presidente Bacchetti a diramare in altre sedi queste
dispute sul regolamento con il Direttore del Municipio auspicando
la massima tutela. “Questo è un atto politico – ha
dichiarato nel suo intervento il capogruppo PDL – che viene ostacolato
da procedure e cavilli. La convocazione prevedeva l’esame della mozione
di sfiducia e su questo sono stati chiamati i consiglieri. C’erano
tutti i tempi per esaminare le procedure prima della convocazione.
Presidente, le chiedo di fare chiarezza perché questi atti
non servono a rasserenare il clima politico di questa aula.”
In un successivo intervento Ottaviano ha evidenziato i vuoti sui banchi
della sinistra e ha dichiarato: “Chiediamo alla maggioranza di
fare la maggioranza. Perfino i coordinatori SEL e PD hanno preso le
distanze dai propri assessori e consiglieri sugli organi
di stampa. Questa Giunta da chi è sostenuta?”. Ha
poi invitato gli assessori a rassegnare le dimissioni motivandole
per ciascuno di loro. Poi ha concluso: “Caradonna ha una Giunta
che, di fatto, nessuno vuole.”