Viale Palmiro Togliatti – Il futuro del trasporto pubblico riparte dal tram

26 ottobre 2012 – Definitivamente archiviato il futuristico e osteggiato progetto che vedeva la realizzazione di una monorotaia a sei metri di altezza lungo viale Palmiro Togliatti, si riparte con la pianificazione della mobilità del quadrante di Roma Est con un programma più realistico. È stato presentato ieri il Rapporto 1.0 dell’Agenzia per la Mobilità che focalizza la pianificazione del trasporto pubblico a Roma ripartendo dal ferro e puntando sul trasporto di superficie: il tram. Basta quindi con le costosissime metropolitane (un chilometro può costare fino a 150 milioni di euro) e più spazio ai tram con la creazione di nuove linee sia in periferia che in Centro, in grado di garantire nuovi collegamenti tra i diversi sistemi di trasporto su ferro. Inutile dire che non siamo d’accordo con questa ipotesi ma non possiamo che prenderne atto in un momento in cui i fondi disponibili per le opere pubbliche sono veramente ridotti.
Due gli scenari di pianificazione previsti nel “Rapporto 1.0” Il primo fissato al 2018, l’altro al 2050. “È una pianificazione modulare in base alle esigenze della città e alle disponibilità finanziarie – ha aggiunto Sciarra - quindi, alcuni progetti possono essere operabili subito ma anche integrati con altri all’interno di una visione strategica: per esempio quello del tram moderno sulla Palmiro Togliatti è una delle priorità ma una volta realizzato può essere integrato con l’attuale rete tranviaria e con il prolungamento fino alla fermata Jonio della metro B1 (una tramvia lunga 5,3 km per un investimento di 85 milioni di euro). Un altro nodo fondamentale è la stazione Pigneto che permetterà alla metro C di entrare nella rete del ferro già prima di San Giovanni e del Colosseo”.
Un’altra importante linea di tram va a completare il quadro ottimale degli interventi. È quella che collegherebbe piazzale del Verano alla Stazione Tiburtina, lunga 1,2 km e dal costo stimato 19 milioni di euro.
SISTEMA TRANVIARIO INNOVATIVO - LUNGO V.LE PALMIRO TOGLIATTI
Viale Palmiro Togliatti rappresenta, all’interno del tessuto viario romano, un asse tangenziale che si snoda dalla via Tiburtina fino a via Tuscolana e che quindi attraversa l’intero settore orientale della città intercettando:
• Linea metro A (stazione di Subaugusta)
• Linea metro B (stazione di Ponte Mammolo)
• Linea tranviaria 14
• Ferrovia urbana Roma - Pantano e sulle altre linee urbane
interessate
• Linea metro C (in via di realizzazione)
Con il suo sviluppo di circa 8 km riveste un ruolo di collegamento interquartiere tra le centralità di Ponte Mammolo, Colli Aniene, Collatina, Tor Sapienza, Prenestina, Quarticciolo, Parco di Centocelle, Alessandrino, Casilina, Torre Spaccata e Cinecittà.
Viale Palmiro Togliatti collega anche le direttrici stradali di penetrazione urbana:
• Tiburtina
• Raccordo autostradale Tangenziale est - A24
• Via Collatina
• Via Prenestina
• Via Casilina
• Via Tuscolana
Il “Sistema tranviario innovativo lungo il Corridoio della Mobilità viale Palmiro Togliatti” si colloca in tale quadro, in quanto sistema fondamentale di connessione, con funzione di rammaglio, della rete costituita dalle circolari tranviarie (in particolare, la linea di progetto intercetterà la nuova “Circolare sud”) con la rete metropolitana (linee A, B, e C) e ferroviaria (linea FR2).
La nuova tranvia, infatti, collega la stazione metropolitana di “Ponte Mammolo” (linea B) con quella di Subaugusta (linea A), percorrendo tutto viale Palmiro Togliatti, e scambiando con la nuova linea C in fase di realizzazione presso il nodo di “Centocelle” e con la linea ferroviaria regionale FR2 presso il viadotto di sovrappasso della linea ferroviaria stessa (fermata “Palmiro Togliatti”).
Lo scenario trasportistico di riferimento per l’attivazione della nuova tranvia, inoltre, prevede - per quanto riguarda la metro C - l’esercizio della tratta parziale Pantano - S. Giovanni; in questo senso, la nuova linea tranviaria andrà a svolgere una fondamentale azione drenante del carico di utenti che, attraverso la linea C, saranno interessati a raggiungere le altre reti (metro B, metro A) o le destinazioni centrali, evitando di gravare troppo sui nodi di S. Giovanni (metro A) o, più a valle, della Stazione Termini.
La tranvia di progetto presenta un forte carattere “innovativo” in quanto utilizza, per i materiali rotabili, tecnologie all’avanguardia, tali da permettere la percorrenza di alcuni tratti senza catenaria in completa autonomia energetica, inclusa la possibilità di arresto e ripartenza del veicolo (in questo modo sarà possibile, per esempio, l’attraversamento dell’Acquedotto Alessandrino e di altre sezioni critiche senza l’ausilio di rete aerea).

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Commenti

27 ottobre 2012 – Caro Barcella, sono concorde che il movimento su rotaia è meno costoso e sarebbe stato l’ideale per far congiungere la Tiburtina alla Prenestina ed oltre. Ma la vedo di difficile realizzazione per il fatto che in questi anni sullo spartitraffico della Togliatti nel nostro quartiere è stata realizzata una pista ciclabile e parcheggi per le auto mi dici dove possono mettere le rotaie se non distruggendo opere esistenti costate tanti soldi? Sarà la metro C, spero presto visto i tempi biblici, che servirà la Prenestina e non ci sarà più la lunga fila di auto da quella alla nostra per prendere la metro B a ponte Mammolo. Quello che ci serve invece è il prolungamento della linea B della metro fino a fuori il raccordo anulare con ampi parcheggi colà come per l’Anagnina. Solo così si limiterà il traffico proveniente da fuori nel nostro quartiere attualmente così intenso. Penso che il collegamento che auspicate sia tardivo e che bisognava realizzarlo diversi anni fa ora è il caso di dirlo abbiamo perso il Tram! Costi quello che costi altre tre fermate della metro B ci risolverebbe molti problemi. Si continua invece nella megafaraonica impresa della Strada dei Parchi a “pagamento” e del lento, direi lentissimo, procedere del raddoppio della Tiburtina. Francamente mi chiedo se tutte queste opere in cantiere invece non siano molto più costose del prolungamento della linea B che ci libererebbe invece dell’odioso traffico che si riversa sulla Togliatti per andare a Ponte Mammolo….Con i miei più cari saluti. Giuseppina