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novembre 2012 – I Carabinieri del Gruppo di Roma, con la
collaborazione dei Carabinieri della Compagnia Speciale e dell'8°
Reggimento "Lazio", hanno dato esecuzione nella notte di
ieri ad un imponente servizio coordinato finalizzato al contrasto
del fenomeno della prostituzione in strada e della microcriminalità
diffusa. I militari delle Compagnie Roma Eur, Trionfale, Piazza Dante,
Montesacro, Parioli e Casilina hanno impiegato decine di pattuglie
in abiti civili e in divisa. Durante il servizio sono state identificate
complessivamente 225 persone a cui è stata contestata la violazione
dell'ordinanza antiprostituzione del Sindaco di Roma. 171 di queste
sono donne e trans provenienti perlopiù dalla Romania, Bulgaria,
Colombia, Cina e Italia. Sono, invece, 54 i clienti contravvenzionati.
Sette
sono le persone finite in manette, accusate a vario titolo di estorsione,
sequestro di persona, rapina, favoreggiamento e sfruttamento della
prostituzione. In particolare, un cittadino macedone di 51 anni che
si era appartato con una "lucciola" non le ha permesso di
scendere dalla sua auto, trattenendola energicamente e malmenandola
per rubarle la borsa. In suo possesso i Carabinieri hanno trovato
anche due coltelli.
I militari
dell’Arma dei Carabinieri hanno concentrando le operazioni nelle zone
di piazza dei Cinquecento, piazzale Labicano, piazza Ghandi, viale
Marconi, via Cristoforo Colombo, via Flaminia, via Salaria, via dei
Prati Fiscali, via Appia Nuova, via Prenestina, viale Palmiro
Togliatti, via del Foro Italico, via dei Campi Sportivi,
via della Moschea, via dell'Acqua Acetosa.
Tre centri
massaggi gestiti da cittadini orientali sono stati chiusi dai militari
dopo aver accertato che si trattava di attività di copertura
dove, in realtà, si proponevano alla clientela anche prestazioni
di tipo sessuale. Cinque, infine, le persone denunciate in stato di
libertà: una dovrà rispondere di favoreggiamento della
prostituzione mentre le altre 4 di atti contrari alla pubblica decenza.
Tutti gli arrestati sono ora a disposizione dell'Autorità Giudiziaria
in attesa del rito direttissimo.
Ricordiamo
ai lettori che è ancora attiva, e vi invitiamo a firmarla,
la Petizione
per bloccare i fenomeni di prostituzione lungo viale Palmiro Togliatti
a Colli Aniene promossa dall’Associazione Vivere a Colli Aniene.
Per chiarire meglio, lo spirito dell'iniziativa dell'Associazione
non è quello di perseguitare giovani donne che spesso non hanno
una alternativa di vita ma quello di aprire un confronto per
trovare una soluzione che garantisca i diritti e la tutela di tutti.
Riteniamo che la Legge Merlin che ha decretato la chiusura delle case
di tolleranza, varata nel 1958, abbia fatto il suo tempo e che occorra
modificarla in profondità per adeguarla al cambiamento dei
tempi. Per fare un esempio, nella civilissima Germania 400.000 escort
esercitano legalmente la loro professione, sotto stretto controllo
sanitario, versando nelle casse dello Stato una somma consistente
quantificabile in diversi milioni di Euro.
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
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