21
novembre 2012 – “Obbligati a fermarsi”.
Inizia in questo modo l’editoriale di Orazio Falconi che annuncia
l’intenzione di sospendere le pubblicazioni delle due testate “L’Aniene
è…” e “Panoroma”.
Una notizia che ci sorprende e ci amareggia perché soprattutto
il primo ha rappresentato per oltre venti anni un punto di riferimento
dell’informazione locale e della cultura per tutti i residenti del
Tiburtino. “Purtroppo finisce, almeno per il momento, - scrive
Falconi - un’avventura strepitosa, reale, onesta, perché
fatta con la passione che ci ha animato per tanti anni, ben lontana
da interessi sia politici che economici”.
L’articolo prosegue evidenziando lo scarso sostegno ricevuto dal mondo
politico locale che ha portato “…ad interrompere una comunicazione
sana e soprattutto sincera, libera da ogni condizionamento di parte.
Ed è proprio questo che ci induce a sospendere, perché
se avessimo scelto la strada delle ‘amicizie che contano’, ora ci
troveremmo a parlare di ben altro”.
Qualunque sia il punto di vista personale, siamo certi che questa
sarà una battaglia persa sulla libertà di espressione,
quella sancita dall’articolo 21 della Costituzione Italiana. Forse
la vera responsabile di questo fatto è unicamente la crisi
economica del paese e di chi l’ha provocata mentre c’è ancora
chi continua a difendere i privilegi di pochi e si accanisce con la
classe povera e media della nazione.
Ho fatto parte della redazione del mensile “Aniene è…” e ne
sono compiaciuto. Per questo auguro all’amico Orazio Falconi di risolvere
i problemi delle due pubblicazioni e tornare presto a diffondere nel
quartiere una rivista che è stata apprezzata da almeno due
generazioni.
Antonio
Barcella
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