Caccia al maniaco che aggredisce le donne del Tiburtino

23 novembre 2012 – Sembra incredibile che nel terzo millennio possano accadere ancora certi fatti criminali in cui la vittima è sempre una donna. Non basta l’attività intensa delle Forze dell’Ordine per fermare questo fenomeno: appena arrestato un molestatore sessuale c’è subito un’altra mente criminale pronta a prenderne il posto. È quello che sta accadendo al Tiburtino. Poco più di un mese fa è stato arrestato un cittadino del Bangladesh che si era reso responsabile di episodi di violenza sessuale commessi in date diverse ai danni di tre donne nei pressi della Stazione Tiburtina. Neanche un breve periodo di tregua e un nuovo maniaco sessuale probabilmente di etnia slava sta seminando il panico nella zona di Tiburtino/Pietralata. Aspetta le sue vittime, armato di coltello, negli androni dei palazzi o nei vicoli del quartiere per violentarle. La sua zona operativa è tra via Cave di Pietralata e Largo Beltramelli ma ha colpito anche nel parcheggio dell’ospedale Pertini. Sono già tre le denunce che lo accusano e ora è in corso un'indagine investigativa della polizia del Commissariato Sant’Ippolito per fermarlo. L’identikit stilato dagli agenti di polizia in base ai tre rapporti di accusa descrivono un uomo giovane dell’età di circa trent’anni, alto 1 metro e 75, corporatura normale, carnagione e occhi chiari, capelli biondi corti e pettinati a spazzola. Il violentatore nel corso dei misfatti indossava sempre lo stesso tipo di abbigliamento: una maglietta verde e dei jeans. Minaccia le sue vittime con un’arma da taglio, coltello o taglierino, e le colpisce in maniera brutale in caso di resistenza da parte delle donne.
Auspichiamo che il “molestatore del Tiburtino” abbia le ore contate ma soprattutto occorre fermare questa sindrome inquietante, tipica del nostro paese, in cui la donna è oggetto di violenza di uomini dalle efferate menti malate.

Antonio Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org

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Commenti

24 novembre 2012 – Spettabile Collianiene.org, segnalo la nascita di un nuovo campo abusivo di Rom a Tiburtina-Quintiliani, in un'area verde compresa tra Via Cave di Pietralata e la scuola media Lucio Lombardo Radice, con accesso al campo da via Casale di Quintiliani. Le prime fotografie del campo sono state pubblicate qualche giorno fa dal sito http://malaroma.blogspot.it/2012/11/le-foto-dellinsediamento-nomadi.html, ma possono essere considerate già vecchie e superate perché sono sorte già nuove capanne. Le forze dell'ordine finora se sono fregate altamente delle centinaia di segnalazioni fatte dai cittadini del quartiere. Visti anche i recenti episodi riguardanti il molestatore di donne che si aggira per le strade del quartiere, per il quale avete pubblicato anche voi un articolo (https://www.collianiene.org/2012c/12-11-23b.php#top), si direbbe che nel quartiere ultimamente stanno accadendo troppe cose strane. Grazie. Un cittadino romano

26 novembre 2012 – Caro lettore, il problema su vasta scala va avanti dal 2006, per ciò che riguarda la zona Collatino. Si è formato sotto la precedente giunta ed è perfino peggiorato con l'attuale. Col tempo si sta estendendo alle zone limitrofe. Nel frattempo la disastrosa (per il popolo) apertura delle frontiere ha fatto il resto.
Qualche anno fa (!) L'ASL competente per il territorio ha dichiarato fuorilegge la situazione per i danni alla salute che i fumi e le discariche comportano. I cittadini fecero un esposto alla magistratura. Le forze dell'ordine non arrestano (è documentato anche un traffico di rifiuti speciali). La magistratura non condanna, anzi neanche fa partire i processi. Quello che voglio dire è: non aspettiamoci l'aiuto di nessuno. FINORA NESSUNO CI HAI MAI AIUTATO, PERCHE' LE COSE DOVREBBERO CAMBIARE?
Io resto convinto che l'unico modo per ottenere qualcosa … (NDR=parte del messaggio è stato tagliato perché il contenuto di alcuni elementi può potenzialmente indurre alla violenza) … interessanti i blog segnalati. Saluti. Asvin

26 novembre 2012 – OPS... integro la mail precedente specificando che l'apprezzamento verso i blog riguardano la denuncia sociale delle situazioni di degrado, indipendentemente dall'indirizzo politico. Asvin

26 novembre 2012 – Salve, tendo a precisare che la parte tagliata non voleva essere intesa come un'incitazione alla violenza. Come detto in passato lo "scendere in strada" deve essere inteso in modo duro, ma pacifico, come fecero al Casilino, per attirare l'attenzione dei media. Quindi nessuna violenza, anche perchè va da se che pretendere di combattere con la forza fisica contro centinaia di persone perlopiù pregiudicate, sarebbe un atto poco intelligente oltre che illegale. Quì siamo a ROMA, la città più tollerante d'Italia (anche nell'accezione passiva del termine), non siamo né a Napoli né a Torino, dove hanno distrutto i campi rom. Chiedo gentilmente alla Redazione di pubblicare questa mia precisazione perchè ci tengo a passare per non violento. Io sono un cittadino asmatico, non un violento. saluti. Asvin

29 novembre 2012 – Salve! Ho letto l’articolo a questo link: https://www.collianiene.org/2012c/12-11-23b.php e sono rimasta sconvolta.....è possibile rimanere aggiornati sulla cosa? Se riuscite a scoprire novità sulla questione, le pubblicherete online?? Grazie mille, Gioia (NDR - Sarà cura di questa redazione tenervi aggiornati sugli sviluppi di questo fatto di cronaca)

29 novembre 2012 – Solo stamattina ho appreso tramite Internet questa notizia...PREOCCUPANTE!!!! Mi chiedo , visto che la zona è abbastanza delimitata e questi sbandati digraziati e disperati...slavi e-o rumeni o di altre etnie...sono quasi tutti in questa zona di Roma, perchè non mettere tanti fogli appesi con SEGNALAZIONE in tutte le stazioni metro linea B (da Rebibbia a Stazione termini) con particolare attenzione a quelle comprese tra Stazione Tiburtina e Ponte mammolo, indicando l'identikit della persona??? Così almeno si sentirebbe braccato invece che libero di agire indisturbato. E di mettere segnalazioni nei BAR, e nel portoni di ogni palazzo...di zone a rischio?!?!?!? e vicino le scuole....e vicino un popolare Centro Commerciale a Pietralata....?!?!? Qualcosa si puo' fare, no?!?!? E chiedere più Forze dell'Ordine in auto e a piedi in ogni quartiere..... Grazie. Giovanna - una lettrice da Roma-Colli Aniene