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novembre 2012 – "CGIL, CISL, UIL hanno indetto un presidio
permanente di fronte all’Ospedale Sandro Pertini. L’iniziativa è
finalizzata a chiedere l’assunzione di personale sanitario, in particolare
di quello precario assunto a tempo determinato, che lavora in molti
casi da più di 5 anni in modo continuativo. Si tratta di oltre
150 lavoratori, infermieri, medici, Operatori Socio Sanitari, assistenti
sociali, terapisti, tecnici di radiologia e di laboratorio che non
hanno certezze in quanto il loro con tratto scade il 31 dicembre.
Senza la loro conferma si rischia di chiudere reparti e servizi".
Così in una nota Fp Cgil Roma e Lazio. "A questo si aggiunge
l’effetto della spending review: l’Azienda ha tagliato gli appalti
a ditte e cooperative almeno del 5 per cento - continua la nota -
Le Aziende non si ristrutturano ma tagliano a loro volta i contratti
dei lavoratori dipendenti riducendo personale e ore di lavoro. Il
sindacato richiede che la razionalizzazione delle spese sia realizzata
diversamente. Perché l’Azienda non rivede delibere di spesa
non necessarie, come ad esempio l’aver dato in appalto il servizio
di controllo alimenti mensa, servizio prima fatto con personale dipendente
a costi zero? Per risparmiare si taglia al personale dell’ospedale
la mensa, al personale del territorio il buono pasto e l’Azienda spende
però in convenzione migliaia di euro
per la raccolta sangue, attività questa fatta prima dal personale
dipendente del servizio trasfusionale .I primi di dicembre 12 infermieri
assunti con contratto a tempo determinato per i mesi estivi verranno
licenziati. Perché l’Azienda non autorizza la loro permanenza
in servizio nonostante ci siano ben 20 posti di medicina chiusi per
mancanza di personale? Si rinnovano giustamente i contratti dei dirigenti,
però ben 1700 dipendenti tra Infermieri, Tecnici di Radiologia
e Laboratorio, Tecnici della Prevenzione, Assistenti Sociali e Terapisti
rimangono senza dirigenza specifica e senza adeguato indirizzo gestionale.
Si spende più di mezzo milione di euro per il fermo ambulanze
mentre la carenza di posti letto non viene affrontata. Le OO.SS e
la RSU rimarranno in stato di agitazione con presidi, assemblee e
volantinaggi fino a quando la Direzione della ASL RM B non fornirà
risposte e soluzioni".
Segnalazione Tonino F.