Diminuisce consistentemente il flusso di autocisterne dirette al Depuratore Roma Est

6 dicembre 2012 – Obiettivo centrato! Grazie alla petizione firmata da tanti cittadini di Colli Aniene e alla disponibilità dell’Assessorato ai Lavori Pubblici di Roma Capitale, oggi si è tenuto l’incontro tra il Coordinamento delle Associazioni di Colli Aniene e la dirigenza ACEA ATO del Depuratore Roma Est. È importante sottolineare come tutte le parti si sono impegnate in un incontro costruttivo e senza alcun tipo di pregiudizio o rigidità su posizioni pre-costituite.
L’incontro aveva il compito di affrontare come tema primario il traffico di autocisterne che da qualche mese imperversa sul nostro quartiere con tutti i disagi che abbiamo avuto modo di commentare nei precedenti articoli. Nel periodo di maggiore criticità il traffico giornaliero di automezzi carichi di reflui o semilavorati era di circa 140 autobotti, dovuto essenzialmente al sequestro operato dalla magistratura di tre depuratori dell’area dei Castelli Romani (Carrarecce, Fontanelle e Santa Maria in Fornarola).
La buona notizia è arrivata direttamente dall’ing. Ruta che rappresentava l’ACEA ATO al tavolo di lavoro: due dei tre depuratori che erano sottoposti al provvedimento della Procura sono stati dissequestrati e sono tornati in esercizio. Per questo motivo, già da lunedì scorso si è notevolmente ridotto il traffico di autocisterne dirette al depuratore Roma Est. Il dirigente ACEA ha garantito che non più di 10/15 autocisterne attraverseranno giornalmente Colli Aniene nei prossimi giorni. Per quanto riguarda il depuratore di Fontanelle (Montecompatri), ancora bloccato dai provvedimenti, è stato già messo a norma da ACEA che ne ha chiesto il dissequestro. Quindi, a breve, il problema dovrebbe essere completamente risolto. L’ing. Ruta ha spiegato che i depuratori che scaricano le loro acque residue di lavorazione in fossi anziché in fiumi hanno limiti più ristrettivi sulla qualità dell’acqua. Poi ha aperto una piccola polemica: “Fino a che i tre depuratori erano gestiti dalle amministrazioni comunali nessuno si era mai posto il problema della qualità dell’acqua.
Logicamente nel corso di questo incontro sono stati affrontati altri argomenti che riguardano soprattutto le emissioni del maxi impianto di Roma Est. A tal proposito abbiamo chiesto che cosa blocchi ancora l’attivazione degli essiccatori dei fanghi che, secondo ACEA, dovrebbero abbattere ulteriormente i miasmi avvertiti dai residenti del quartiere. I lavori per detti essiccatori sono stati completati da oltre due anni ed hanno già ottenuto la V.I.A. (valutazione di impatto ambientale) ma per metterli in esercizio occorre un sopralluogo tecnico congiunto di Provincia e Regione. Abbiamo chiesto e ottenuto dall’assessorato un impegno serio per sbloccare la situazione.
Infine abbiamo cercato chiarimenti sui nuovi lavori appaltati nel Depuratore Roma Est, previsti per Marzo-Aprile 2013, che riguarderanno la seconda sezione della linea. Queste nuove attività comporteranno la pulizia delle vasche, motivo per il quale potrebbe esserci un “aumento temporaneo delle emissioni”. ACEA si è impegnata ad informare i cittadini quando questo accadrà e a quantificare il periodo di disagio.
L’incontro si è concluso portando a conoscenza dell’Assessorato il danneggiamento all’asfalto di viale Bardanzellu provocato dal transito ripetuto delle autocisterne. Ci aspettiamo che l’assessore Ghera intervenga presso ACEA per porre rimedio al degrado della strada a spese dell’azienda municipalizzata. Ci sembra un atto dovuto.

Antonio Barcella
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