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dicembre 2012 – Obiettivo centrato! Grazie alla petizione
firmata da tanti cittadini di Colli Aniene e alla disponibilità
dell’Assessorato ai Lavori Pubblici di Roma Capitale, oggi si è
tenuto l’incontro tra il Coordinamento delle Associazioni di Colli
Aniene e la dirigenza ACEA ATO del Depuratore Roma Est. È importante
sottolineare come tutte le parti si sono impegnate in un incontro
costruttivo e senza alcun tipo di pregiudizio o rigidità su
posizioni pre-costituite.
L’incontro aveva il compito di affrontare come tema primario il traffico
di autocisterne che da qualche mese imperversa sul nostro quartiere
con tutti i disagi che abbiamo avuto modo di commentare nei precedenti
articoli. Nel periodo di maggiore criticità il traffico giornaliero
di automezzi carichi di reflui o semilavorati era di circa 140 autobotti,
dovuto essenzialmente al sequestro operato dalla magistratura di tre
depuratori dell’area dei Castelli Romani (Carrarecce, Fontanelle e
Santa Maria in Fornarola).
La buona notizia è arrivata direttamente dall’ing. Ruta che
rappresentava l’ACEA ATO al tavolo di lavoro: due dei tre depuratori
che erano sottoposti al provvedimento della Procura sono stati dissequestrati
e sono tornati in esercizio. Per questo motivo, già da lunedì
scorso si è notevolmente ridotto il traffico di autocisterne
dirette al depuratore Roma Est. Il dirigente ACEA ha garantito
che non più di 10/15 autocisterne attraverseranno giornalmente
Colli Aniene nei prossimi giorni. Per quanto riguarda il
depuratore di Fontanelle (Montecompatri), ancora bloccato dai provvedimenti,
è stato già messo a norma da ACEA che ne ha chiesto
il dissequestro. Quindi, a breve, il problema dovrebbe essere completamente
risolto. L’ing. Ruta ha spiegato che i depuratori che scaricano le
loro acque residue di lavorazione in fossi anziché in fiumi
hanno limiti più ristrettivi sulla qualità dell’acqua.
Poi ha aperto una piccola polemica: “Fino a che i tre depuratori
erano gestiti dalle amministrazioni comunali nessuno si era mai posto
il problema della qualità dell’acqua.”
Logicamente nel corso di questo incontro sono stati affrontati altri
argomenti che riguardano soprattutto le emissioni del maxi impianto
di Roma Est. A tal proposito abbiamo chiesto che cosa blocchi ancora
l’attivazione degli essiccatori dei fanghi che, secondo ACEA, dovrebbero
abbattere ulteriormente i miasmi avvertiti dai residenti del quartiere.
I lavori per detti essiccatori sono stati completati da oltre due
anni ed hanno già ottenuto la V.I.A. (valutazione di impatto
ambientale) ma per metterli in esercizio occorre un sopralluogo tecnico
congiunto di Provincia e Regione. Abbiamo chiesto e ottenuto dall’assessorato
un impegno serio per sbloccare la situazione.
Infine abbiamo cercato chiarimenti sui nuovi lavori appaltati nel
Depuratore Roma Est, previsti per Marzo-Aprile 2013, che riguarderanno
la seconda sezione della linea. Queste nuove attività comporteranno
la pulizia delle vasche, motivo per il quale potrebbe esserci un “aumento
temporaneo delle emissioni”. ACEA si è impegnata ad
informare i cittadini quando questo accadrà e a quantificare
il periodo di disagio.
L’incontro si è concluso portando a conoscenza dell’Assessorato
il danneggiamento all’asfalto di viale Bardanzellu provocato dal transito
ripetuto delle autocisterne. Ci aspettiamo che l’assessore Ghera intervenga
presso ACEA per porre rimedio al degrado della strada a spese dell’azienda
municipalizzata. Ci sembra un atto dovuto.
Antonio
Barcella
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