Comunicato
stampa del Comitato di Quartiere di Colli Aniene
Grazie
alla grande partecipazione dei cittadini di Colli Aniene,
nel Luglio 2011 questo CdQ, rappresentato dall'avv. Francesco
Salamone, presenta un esposto alla Procura della Repubblica
denunciando la ingente presenza di fumi tossici nel V Municipio,
causati dai roghi accesi da extracomunitari che da anni bruciano
rifiuti e plastiche con grave danno per la salute pubblica.
La decisone di presentare un esposto viene presa dopo anni
di sofferenze sopportate dai cittadini dopo che singole denunce
e ripetute richieste d'intervento inoltrate alle istituzioni
competenti, non hanno sortito alcun risultato
Nel
Marzo 2012 la Procura propone l'archiviazione dell'esposto per
l'impossibilità di individuare i colpevoli del reato.
L'avv. Francesco Salamone ci consiglia di fare opposizione a
tale decisione, cosa che facciamo.
Il
22 Novembre 2012 si tiene apposita udienza dove si analizzano
gli atti del nostro esposto e si prende in considerazione la
nostra opposizione. Il GIP di Roma, in totale accoglimento degli
atti presentati e per quanto l'avv. Francesco Salamone espone
nell’arringa tenuta all’Udienza in difesa del Comitato di quartiere
Colli Aniene, ha disposto la riapertura delle indagini sui “roghi”,
i cui fumi ricadono su Colli Aniene e zone limitrofe coinvolgendo
migliaia di persone.
Inoltre,
come sottolineato in tutti i nostri atti e ribadito in Udienza,
al fine di poter fare chiarezza sull’origine dei roghi e sull’individuazione
dei responsabili, è stata disposta altresì l’acquisizione
d’ufficio presso varie Amministrazioni Pubbliche di numerosi
documenti concernenti non solo gli interventi fatti per lo spegnimento
dei roghi ma anche le misure adottate per cercare di risolvere
il problema, ivi compreso l’assolvimento, da parte dell’Amministrazione,
dell’obbligo di remissione in pristino dell’area interessata
dai roghi e per il quale vi fu il primo sequestro.
Riportiamo
le parole dell'avv. Francesco Salamone:
"Ritengo
che quella di oggi sia una grande vittoria, che deve farci acquistare
fiducia non solo sui nostri mezzi (quando si vince in Tribunale,
il successo non è mai soltanto dell’Avvocato difensore)
ma anche sulla Giustizia.
Auspico una pronta ripresa delle indagini (il termine dato dal
GIP è di sei mesi) ed invito tutti Voi a dare comunicazione
agli altri cittadini della presente notizia, anche attraverso
la stampa e/o altri mezzi d’informazione curando la massima
diffusione di questa buona notizia, anche per dare a tutti un
segnale che la società civile, che si muove nel rispetto
delle regole, è sempre premiata."
Il
CdQ ringrazia non solo l'avv. Francesco Salamone che con ineccepibile
professionalità e senso civico si è prodigato
e si prodiga per questa "causa", ma anche tutti i
cittadini che si sono impegnati per salvare il loro territorio
da ogni abuso. Rigrazia anche tutte le associazioni che operano
con costanza nel quartiere e che hanno dato e danno un grande
contributo. Il CdQ da solo non avrebbe mai potuto ottenere questo
risultato come da solo non potrà farlo per ogni futuro
progetto.
Infine
vogliamo affermare che questa è solo una "tappa"
e chiediamo a tutti di seguirci e sostenerci per il raggiungimento
dei traguardi che ci siamo prefissati.
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