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dicembre 2012 – Sabato
15 e domenica 16 dicembre si terrà a Colli Aniene, presso il
Parco Tozzetti (in via Galati), il primo appuntamento con il Nuovo
mercatino Hobbistica e Antiquariato organizzato dall’Associazione
Culturale Conca D’Oro il fascino dell’antico e da Italia Solidale.
Nell'ambito di questa interessante iniziativa ci sarà spazio
anche per la solidarietà. Sarà infatti allestito uno
stand di beneficenza con lo scopo di finanziare una missione nelle
Filippine per aiutare i bambini colpiti da epilessia, organizzata
dal personale del reparto di neurologia dell'ospedale Villa San Pietro
Fatebenefratelli, in collaborazione con l'Afmal.
La missione prende il nome "Sulla
strada di Cricchio" per ricordare Alexandra, una
ragazza di Colli Aniene scomparsa il 30 maggio scorso a soli 32 anni,
dopo aver dedicato la sua breve vita ad aiutare i bambini malati:
Alexandra lavorava al Bambin Gesù, in cardiochirurgia, e si
occupava di una missione in Vietnam per la quale partiva 2 volte l'anno.
I volontari dell'Ospedale Villa San Pietro partiranno nel mese di
marzo e raggiungeranno un ambulatorio di Manila, per la precisione
ad Amadeo, con lo scopo di fornire apparecchiature diagnostiche, farmaci
e formare personale sanitario per consentire una adeguata diagnosi
e terapia alle persone affette da epilessia. L'Organizzazione mondiale
della sanità stima infatti che circa 50 milioni di persone
nel mondo siano affette da epilessia, e il 90 per cento di esse si
concentra nei Paesi in via di sviluppo, dove i pazienti sono ancora
giudicati un pericolo per le altre persone e vengono spesso emarginati,
costretti a ricorrere alle "cure" di santoni ed esorcisti.
Per finanziare la missione saranno venduti prodotti confezionati artigianalmente,
il cui ricavato andrà interamente in beneficenza; verrà
inoltre fatta propaganda ed informazione sull'epilessia (cosa è,
come si cura, come comportarsi in caso di crisi, etc) e su quale è
lo scopo della missione.
Una buona occasione per ricordare che il Natale è anche solidarietà
verso chi è più sfortunato di noi.