Predatori
di rame e topi d’appartamento in azione a Colli Aniene
18
dicembre 2012 – Di
nuovo in azione la microcriminalità nel nostro quartiere. Non
siamo ancora a livello dello scorso anno ma già ci sono segnali
inquietanti che arrivano dalla cronaca di tutti i giorni. Ciò
che preoccupa di più l’abitante di questa zona è la
sfrontatezza, l’audacia e il senso di impunità con cui vengono
eseguiti i colpi. Basta analizzare il modo in cui sono state condotte
le azioni per gli ultimi reati avvenuti a Colli Aniene per capire
di cosa stiamo scrivendo.
L’ultimo episodio è avvenuto questa notte ed è stato
perpetrato ai danni di due palazzine di via Caterina Martinelli dove
sono stati sottratti una parte dei discendenti di rame posti a un’altezza
di circa tre metri. Circa dieci pezzi per palazzina che sono stati
tranquillamente smontati dai loro supporti e deposti, probabilmente,
su un camion di supporto. Un
lavoro che per un operaio esperto richiederebbe almeno un’ora di lavoro
ma proviamo pure a ipotizzare la metà del tempo. Un lasso di
tempo in cui i predatori di rame hanno potuto lavorare indisturbati
senza che nessuno li abbia avvistati o si sia domandato che cosa stessero
facendo quelle persone in piena notte e al buio.
Un altro furto di rame è stato compiuto nel giardino di Piazzale
Loriedo e ha colpito un bene pubblico come l’illuminazione del giardino
in concessione al Bar Dolce e Salato. Un grosso cavo di rame è
stato tranciato e asportato dal quadro elettrico posto nel parcheggio
sterrato. Un
ulteriore danno alla bellissima piazza diventata simbolo del quartiere
e ora avviata verso un triste degrado. Ma di questo parleremo nel
dettaglio in un apposito articolo che pubblicheremo domani.
L’ultimo fatto di cui siamo a conoscenza riguarda un furto avvenuto
in un appartamento di un condominio adiacente l’autostrada A24 che
per motivi di privacy non preciseremo. I ladri, che evidentemente
sorvegliavano l’edificio, approfittando dell’uscita della proprietaria,
si sono introdotti in un’abitazione del quinto piano mentre in casa
c’era la figlia della proprietaria che dormiva tranquillamente nella
propria stanza. Hanno afferrato quello che potevano e si sono dileguati
nel giro di pochi minuti. Questo è l’episodio che ci preoccupa
di più per il senso di violazione che lascia nelle vittime
e la sfrontatezza e l’arroganza di chi lo compie.
Auspichiamo che le forze dell’ordine sappiano prendere le giuste contromisure
per fermare questa nuova ondata di microcriminalità che a periodi
alterni si accanisce sul quartiere.