Casilino - crolla una palazzina in via Dulceri

27 dicembre 2012 – Disgrazia sfiorata nel quartiere di Tor Pignattara sulla Casilina. Una palazzina è crollata ma per fortuna, l’edificio era in totale ristrutturazione per cui non era abitato. E’ accaduto in via Augusto Dulceri 147. I vigili del fuoco sono stati allertati da una telefonata e, arrivati sul posto, si sono trovati davanti una voragine. Per motivi di sicurezza altre due palazzine sono state evacuate ed è stata disposta la chiusura della strada al traffico veicolare.
Non sono stati segnalati feriti, ma i pompieri e gli operatori del 118 stanno tentando di capire se all’interno della struttura, prima del crollo, potesse esserci qualche operaio. Sul posto sono intervenute anche pattuglie della polizia del commissariato di Porta Maggiore e carabinieri di Tor Pignattara.
“Siamo vicini alle famiglie che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni per ragioni di sicurezza dopo il cedimento della palazzina in costruzione in via Augusto Dulceri, a Tor Pignattara. Il disagio e il grave pericolo corso oggi nel quartiere a ridosso di via Casilina si potevano evitare. Quello di via Dulceri è infatti un crollo annunciato tra l’indifferenza del Municipio e dei dipartimenti competenti. Nonostante i numerosi esposti dei cittadini e dei consiglieri municipali e in barba alle diffide della Polizia Locale, in VI Municipio si continua a costruire senza i necessari criteri di sicurezza, e buona parte del territorio è a rischio”. Lo dichiarano in una nota congiunta il presidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale Fabrizio Santori, Francesco Corsi e Guido Verdecchia, rispettivamente capogruppo Pdl e presidente della Commissione trasparenza del VI Municipio.
“Una situazione insostenibile che deve cessare una volta per tutte e per arginare la quale chiederemo l’immediato intervento della Commissione stabili pericolanti e di tutte le istituzioni preposte, al fine di avviare un adeguato monitoraggio dell’intero territorio e porre in atto i necessari interventi per restituirlo in sicurezza ai residenti”, concludono Santori, Corsi e Verdecchia.