Fermiamo i botti di Capodanno – Provocano inquinamento e danni a persone, animali e cose

30 dicembre 2012È diventata tradizione iniziare l’anno facendo il tragico bilancio di morti e feriti causati dai “botti” che vengono sparati per celebrare il Capodanno. Ancora più alto è il danno che queste esplosioni provocano agli animali. Stando ai dati della LAV ogni anno sono ben 5.000 esemplari, tra cui cani, gatti, uccellini, che muoiono per questa “barbarie”. Come conseguenza delle deflagrazioni gli animali tendono a scappare in cerca di un nascondiglio sicuro, smarrendosi o finendo vittime di incidenti stradali oltre che a procurarsi ferite varie nel tentativo di scavalcare recinzioni o terrazzi. Forse è il momento di dire basta. In uno stato civile è assurdo che sia consentita la vendita libera di questi giochi pirotecnici. L’appello è quello di non comprarli e chiedere a sindaci e governo di vietarne per sempre l’utilizzo e la vendita. Già molti comuni d’Italia hanno raccolto l’invito delle associazioni animaliste ed hanno emesso ordinanze contro i botti di Capodanno. Un gran numero di petizioni sono state avviate ed hanno raccolto il consenso di migliaia di persone.
Tutti temi condivisibili che da soli sarebbero sufficienti per intervenire ma lasciamo da parte per un momento gli aspetti di sicurezza, con il tributo di morti, feriti e incendi che paghiamo regolarmente accogliendo il nuovo anno, e osserviamo questo fenomeno dal solo punto di vista ecologico. In poche ore si sviluppa una forma di forte inquinamento da polveri sottili e fumi tossici molto superiore a quello prodotto giornalmente da milioni di veicoli. L’atmosfera dei nostri quartieri si trasforma in un laboratorio chimico: volano nell’aria elementi chimici velenosi come il rame, il piombo, il potassio, l’alluminio, lo stronzio, il bario, particelle di magnesio e una grande quantità di zolfo miscelati con molto altro. Lo smog di San Silvestro, per fortuna, si disperde lentamente nei giorni successivi al primo gennaio ma i nostri polmoni ne avranno già respirato una buona quantità.
Sarebbe facile entrare in polemica con chi non ha ritenuto necessario alcun provvedimento per la nostra città, ma vogliamo appellarci al senso di responsabilità di tutti per limitare la quantità di fuochi pirotecnici. Per la notte di Capodanno il solo “botto” che ci piacerebbe ascoltare è quello di una buona bottiglia di spumante. Auguri a tutti per un buon 2013.

CAMPAGNA AIDAA 2013- NO AI BOTTI DI CAPODANNO...PER UNA SCELTA CIVILE E RISPETTOSA VERSO TUTTI!!

Ad oggi 1200 comuni taliani hanno emesso ordinanze in cui sono vietati totalmente o parzialmente i botti di Capodanno nella notte di San Silvestro, botti che provocano ogni anno la morte di 5000 animali trai quali circa 500 cani ed altrettanti gatti , oltre a uccellini ed animali del bosco che muoiono di crepacuore. Anche tra gli umani la situazione non è migliore lo scorso anno infatti i botti (ed i proiettili vaganti) hanno provocato un morto ed oltre un centinaio di feriti.

La maggior parte dei comuni che ha adottato tale ordinanza si trova nel centro-nord Italia mentre la provincia più virtuosa al momento è quella di Bergamo dove sono moltissimi i comuni anti-botti.

Come tutti gli anni anche quest’anno l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente mette a disposizione una serie di servizi gratuiti per aiutare a prevenire i problemi legati ai botti di capodanno per i nostri animali domestici, (con l’aggiunta quest’anno anche dei cavalli).

Dal 22 dicembre e fino all’Epifania rimane attivo tutti i giorni dalle 10 alle 20 “telefono anti botti di capodanno” di AIDAA, chiunque può rivolgersi all’associazione per avere informazioni e suggerimenti chiamando al 3478883546 oppure allo 02222228518, per la città di Brindisi, potrete rivolgervi al 3471704189

In distribuzione gratuita online, potrete trovare un vademecum per Micio e Fido , in modo tale da affrontare ogni situazione che contiene le regole per evitare lo stress dei botti di capodanno ai nostri amici a quattro zampe

Inoltre, una grande Vittoria è stata la petizione online per chiedere la messa al bando totale dei botti di capodanno , la quale poteva essere firmata online collegandosi all’indirizzo www.firmiamo.it/noaibottidicapodanno ad oggi sono oltre 12,375 gli italiani che hanno sottoscritto la petizione proposta da AIDAA superando abbondantemente l’obiettivo di 10.000 firme.

A PARTIRE DA DOPO NATALE PUBBLICHEREMO CON AGGIORNAMENTI QUOTIDIANI L’ELENCO DEI COMUNI CHE HANNO EMESSO LE ORDINANZE PER VIETARE I BOTTI DI CAPODANNO. E ALLO STESSO TEMPO CHIEDIAMO DI ESSERE INFORMATI SE IL VOSTRO COMUNE DECIDE DI ADERIRE A QUESTA INIZIATIVA.

Website http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/

Consapevole della tradizione nostrana dell'uso e abuso dei botti di Capodanno a partire già da fine Ottobre,Quest'anno chiederò ai brindisi di manifestare l'amore per gli amici animali, preservando altresì la salute pubblica , con un gesto di elevata considerazione attraverso la rinuncia ai Botti di Capodanno.

Un gesto di cognizione, per il quale potremo evitare di rovinare “la festa a tutti “

Rispettare tutti gli abitanti di un territorio , umani e non, è il primo passo verso l'empatia, e, ognuno di noi ha il dovere di darne prova con delle piccole scelte quotidiane, azioni dirette o indirette che evitino perlomeno di causare sofferenza.

Solo in questi termini potrà avvenire il tanto ambito cambiamento, piccoli contributi dai quali dipenderà la Vita di milioni e milioni di animali.

Da Torino a Bari cieli sobri e salute pubblica e ambientale più tutelata, grazie alle ordinanze anti-botti :

Divieto di vendita ambulante di qualsiasi tipo di fuoco npirotecnico fino a dopo l'Epifania, divieto di sparo dalle ore 19,00 del 31 Dicembre fino alle ore 7 dell'8 Gennaio, multe da 25,00 a 500,00 euro, e possibilità per nforze di polizia e comuni cittadini di filmare/fotografare i trasgressori.Questi i punti salienti delle oltre 1200 ordinanze anti-botti di capodanno.

Antonella Brunetti (da Facebook)

Vice Presidente Nazionale AIDAA

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