11
gennaio 2013 –
La campagna elettorale è appena cominciata e durerà
quasi sei mesi perché alle elezioni politiche e regionali seguiranno
quelle comunali e municipali…e forse qualche referendum. In questo
scenario un sito di informazione locale, molto seguito come il nostro,
è certamente appetibile per chi deve convincere gli elettori
di Roma Est e per questo, come sta già accadendo, saremo subissati
da promesse elettorali volatili come il fumo di una sigaretta.
Tranquilli, non ci faremo tirare per la giacchetta da nessuno, soprattutto
da coloro che in passato sono venuti a chiedere voti in questo territorio
e, appena occupate le loro prestigiose poltrone, sono poi spariti
dimenticandosi degli impegni presi. Certamente, erano promesse fumose
ma estremamente convincenti quando a pronunciarle era un politico
di professione che sfoggiava doti di dialettica non comuni. Per questo
dobbiamo stanare il mondo politico su progetti precisi per questo
territorio. Non dobbiamo più accontentarci della genericità
di parole inconsistenti o promesse di Pulcinella.
Per questo motivo, chi vorrà avere spazio su questo sito, dovrà
rispondere su alcuni argomenti specifici che abbiamo scelto fra i
tanti che proprio voi ci avete segnalato in quello che è diventato
un rapporto interattivo stabilito con i lettori fin dal primo giorno
della fondazione di Collianiene.org.
Area
Naturale della Cervelletta – In passato vi abbiamo mostrato
le condizioni
precarie di alcuni manufatti presenti nella zona umida a ridosso
del Casale storico. Abbiamo sostenuto la richiesta di Mimmo Pietrangeli
per la messa in sicurezza dell’area: tetti divelti, muri pericolanti,
colonne residue dei vecchi casali che potrebbero crollare al primo
alito di vento. La situazione, come abbiamo avuto modo di illustrare
in passato, è peggiore delle aspettative e vanifica tutti gli
sforzi dei volontari che gli hanno dedicato tempo e fatica creando
un gioiello unico per questo territorio. L’ultimo stanziamento consistente
per questa area è stato concesso da Walter Veltroni quando
era sindaco di Roma. Per questo patrimonio naturale posto tra Colli
Aniene e Tor Cervara ci sono proposte validissime (Polo Museale, Sede
Universitaria per Scienze Ambientaliste, costruzione di un bacino
idrico con ripopolamento faunistico, anfiteatro per eventi culturali,
bird watching, etc.) atte alla conservazione e alla valorizzazione
ma nessun finanziamento.
Centro Culturale Polifunzionale – Abbiamo già
sottolineato come in questo municipio manchino totalmente spazi
culturali di aggregazione e come occorra recuperare quelli abbandonati,
come il Teatro Gerini o il cinema Tristar, e costruirne di nuovi.
È necessario, secondo noi, progettare un Centro Culturale Polifunzionale
che integri le esigenze dei giovani (cinema, teatro, auditorium) con
quelle dei “diversamente” giovani. Ci sono già aree che potrebbero
essere sfruttate, come il casale Boccaleone o l’area adiacente all’autolavaggio
lungo viale Palmiro Togliatti. Le idee ci sono, mancano gli impegni
della politica.
Inquinamento atmosferico – Nel territorio del V Municipio
ci sono diversi fenomeni di inquinamento
atmosferico e per ciascuno di loro occorre un impegno diverso.
Partiamo da quello originato dal traffico con le sue polveri sottili
che vede la zona del Tiburtino primeggiare costantemente nei dati
di inquinamento rilevati dalle centraline dell’ARPA. C’è poi
quello pericolosissimo prodotto dai fumi
tossici che si sviluppano intorno agli insediamenti nomadi regolari,
tollerati o abusivi. Una piaga che non si riesce a rimuovere per l’indifferenza
di chi è preposto a controllare il territorio. Ultimo punto,
non certo per rilevanza, è l’inquinamento industriale che,
con i suoi veleni, colpisce soprattutto l’area tra San Basilio/Tor
Cervara fino a Settecamini e che trova il suo apice nella lotta che
le associazioni territoriali stanno conducendo verso la BASF
e il suo inceneritore.
Degrado stazioni metropolitane – Diverse stazioni
metropolitane del V Municipio sono in una situazione di degrado causato
dall’usura del tempo ma soprattutto dalla scarsa qualità di
materiali impiegati per la costruzione. Abbiamo combattuto e temporaneamente
risolto quella relativa alla Stazione di Santa Maria del Soccorso
ma, in questo momento, esiste una situazione al limite dell’inverosimile
per quella di Rebibbia.
Un problema che va affrontato e risolto al più presto.
Edifici scolastici fatiscenti – È una delle
priorità maggiori per Colli Aniene e per il V Municipio. Molti
edifici scolastici sono al limite del decoro ma su tutti spiccano
quello della scuola
elementare Balabanoff, quello della materna Franceschini e il
plesso di via Antonino Bongiorno. Situazioni che vanno affrontate
con la massima urgenza perché riguardano la qualità
della vita dei nostri figli e nipoti.
Sicurezza – Tra alti e bassi, il problema
della sicurezza del quartiere si ripropone nonostante un presidio
delle forze dell’ordine migliorato rispetto ad un anno fa. Rapine,
furti con scasso, predatori di metallo, scippi, truffe agli anziani
si presentano puntualmente a Colli Aniene e in tutto il V Municipio.
Un problema che andrebbe affrontato alla fonte, colpendo la ricettazione
e i luoghi di reclutamento della criminalità. Continueremo
a sostenere la nostra idea che un commissariato posto al confine di
San Basilio (sul lato adiacente il Nomentano) non può controllare
con efficacia questo territorio a causa della sua distanza. Torniamo
a sostenere che quando il quartiere fu progettato prevedeva l’insediamento
di un distaccamento di Polizia, cosa che avrebbe fatto almeno da deterrente
alla criminalità.
Mobilità e Trasporti – Il trasporto pubblico
di questo Municipio dipende in gran parte dal funzionamento della
Metro B che attraversa i quartieri. Conosciamo bene le vicissitudini
negative che hanno colpito ripetutamente questo tratto ferroviario
metropolitano e che hanno esasperato i cittadini. Le alternative alla
Metro B sono poche e ancora meno praticabili. La fermata ferroviaria
Togliatti della RF2, nonostante la sua posizione a poche centinaia
di metri da Colli Aniene, è irraggiungibile a piedi o con la
bicicletta e rende quasi impossibile la sosta delle auto. Il numero
di treni che vi transitano sono scarsi anche nelle ore di maggiore
frequenza degli utilizzatori.
Campo Nomadi Salviati – Come abbiamo avuto modo di
documentare è in una vera emergenza
per sovraffollamento e per ragioni sanitarie. I servizi promessi
nel Piano Nomadi del Comune di Roma non sono mai stati avviati e questa
cosa diventa causa dei cattivi rapporti con la popolazione confinante.
Se i rifiuti prodotti dal campo non vengono ritirati puntualmente,
possono produrre focolai epidemici e, quando vengono bruciati per
l’enorme quantità, i fumi tossici con il loro carico di diossina
colpiscono sia i nomadi che chi vi abita intorno. L’integrazione si
facilita garantendo i diritti di tutti: migliorando la vita di chi
vi risiede e garantendo la sicurezza e le ragioni di chi vi confina.
Sette
materie prioritarie che consegniamo alla politica e su cui aspettiamo
progetti e proposte. Solo chi risponderà concretamente su questi
punti troverà spazio su questo sito ma, dovrà essere
consapevole, che sarà poi incalzato sugli impegni presi con
il territorio fino alla fine della legislatura. Non faremo sconti
a nessuno!
Logicamente, come abbiamo sempre fatto, possiamo integrare l’elenco
con altre proposte che giungeranno in redazione. Lasciamo da parte
i servizi, come la cura del verde pubblico, l’illuminazione del quartiere,
la manutenzione delle strade e dei marciapiedi, il ritiro dei rifiuti
urbani, perché riteniamo che sia un dovere assicurarli ai cittadini
e renderemo pubblico qualsiasi tipo di disservizio su questi temi.
Chi ci conosce bene sa che non raccontiamo storie.
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org