Verde gestito dai cittadini – Dopo il parco di via Ruini nuove iniziative sul Baden Powell

22 gennaio 2013 È nata ufficialmente da qualche giorno l’associazione “L’Anfiteatro”, con circa trecento adesioni, con lo scopo di recuperare e valorizzare il parco che sorge tra le vie Ruini, Guardati, Orano e Calosso. Un’iniziativa sul modello di quella già realizzata con successo nell’area verde del parco Auspicio dal’Associazione “Er Gazebo, che sarà seguita presto da nuovi progetti autonomi per altri giardini. Un modo per sopperire alla scarsa manutenzione che l’amministrazione capitolina ha sempre mostrato nei confronti delle numerose aree verdi di un agglomerato urbano nato come quartiere modello. Non crediamo che lo strano attivismo del Servizio Giardini e dell’AMA in quest’ultimo periodo durerà nel tempo. Già in passato abbiamo visto un grosso fermento di lavori in prossimità delle elezioni. A noi non interessa osservare che il giorno di Natale gli addetti dell’AMA erano al lavoro per tagliare l’erba dello spartitraffico di viale Franceschini, noi preferiamo vederli all’opera nei giorni tradizionali di lavoro e per tutto l’anno.
Tornando al tema dell’articolo, con la costituzione dell’associazione è stato fatto un altro passo importante e necessario per chiedere al Comune di Roma la gestione dell’area. L’intento è quello di riportare il parco dell’anfiteatro ai fasti di un tempo quando era il fulcro della socializzazione del quartiere. L’idea è sorta dopo che la società Green Box ha ripulito e potato per ben due volte l’area verde e ridisegnato la piazza che costeggia il parco dal lato del Centro Anziani. Dopo aver rivisto il giardino in una veste decorosa, alcuni cittadini si sono organizzati per non disperdere il lavoro fatto ma, possibilmente, renderlo migliore per tornare a goderne come accadeva qualche decennio fa.
Un esempio che sta trovando favorevoli gli abitanti di Colli Aniene, per questo un nucleo promotore di persone con il sostegno del Comitato di Quartiere e delle altre associazioni territoriali sta organizzando un servizio analogo per il Parco Baden Powell. Gestire il bene pubblico ma non solo questo. Soprattutto si vuole evitare che si verifichino nuove situazioni in cui il denaro dei cittadini viene sperperato per un inutile campo di bocce, realizzato nonostante l’ostilità dei residenti che con una lettera scritta avevano chiesto di destinare i fondi alla costruzione di un campo polivalente per attività di basket e pallavolo. Un’area bocciofila costruita contro la volontà delle persone che, presto, tornerà ad essere inondata di erbacce e sterpi come la precedente visto che non è stata prevista neppure una copertura ed è completamente mancante di una struttura dove stivare il materiale per l'uso e la manutenzione (come un rastrello per poter livellare la sabbia). C’erano tante altre priorità per questo parco su cui potevano essere effettuati investimenti, a cominciare dall’illuminazione e dai vialetti polverosi ossia quei problemi più volte segnalati dai nostri lettori e già riportati all’amministrazione pubblica.
Con questi presupposti ben venga l’affido dell’area ai cittadini che certamente sapranno farne un migliore uso.

Antonio Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org

A Colli Aniene il già ricco associazionismo si è arricchito di un nuovo arrivato: in questi giorni è nata e si è formalmente costituita l’Associazione “L’Anfiteatro”.

La missione dell’Associazione è quella di “…assicurare le attività di valorizzazione del verde e del territorio attraverso la realizzazione di progetti, iniziative e qualsiasi altra attività, mirate alla cura ed allo sviluppo della cultura del verde come bene comune in generale… con un’attenzione particolare ai giardini relativi al Secondo Settore del Quartiere di Colli Aniene e segnatamente quelli prospicienti gli Edifici 8-9-11-12-13-22 e "Palazzine" ed afferenti alle seguenti via: E. Orano, O. Guardati, U. Calosso, M. Ruini, E. Franceschini…
l’associazione agirà in regime di convenzione con Roma Capitale, “Dipartimento Tutela Ambiente e del Verde – Protezione Civile / Verde Pubblico / Adozione di aree verdi".

A questo traguardo si è giunti dopo un duro lavoro di inchiesta e sensibilizzazione “porta a porta” dei cittadini abitanti nel quadrante originariamente delimitato da via Guardati, via Ruini e via Calosso, nei confronti della necessità di “rinverdire” i giardini abbandonati dal Comune di Roma (per farli più belli e più curati). È doveroso sottolineare che in questa nostra in avvio ci siamo ispirati ad un’altra funzionante da anni a Colli Aniene: si tratta dell’Associazione ER GAZEBO. Associazione cui ci siamo ispirati e con la quale abbiamo intensamente collaborato. Un grazie a questa associazione è doveroso.
A questo lavoro di aggregazione e di costruzione dell’Associazione, iniziato i primi di ottobre, nei mesi di dicembre e gennaio 2013 si sono affiancati con entusiasmo numerosi abitanti delle Palazzine di a Via Franceschini, con i quali si sta tutt’ora lavorando.
Ad oggi sono 300 le famiglie socie dell’<”Anfiteatro>, esse costituiscono una maggioranza significativa.
Una maggioranza che si farà carico volontariamente per mezzo dell’associazione, versando una quota di 5 euro al mese senza nulla pretendere da quelle famiglie che ancora non sono convinte della opportunità di questa scelta “sussidiaria” ma potranno ugualmente godere di questo “bene comune”.
Va da sé che la sussidiarietà non può svilupparsi unilateralmente, poiché si tratta di un principio che si realizza pienamente con la collaborazione tra associazionismo e istituzioni locali. Pertanto con il Comune avremo un rapporto dialettico, vale a dire senza subalternità, né sudditanze di sorta.

Ma i soci di “Anfiteatro” sono fiduciosi che presto, quando i risultati di un verde pulito e fruibili da giovani, anziani, mamma e bambini, sarà sotto gli occhi di tutti, queste titubanze con il tempo tenderanno a svanire.
È importante far notare come la sussidiarietà può essere “contagiosa”. Recentemente siamo stati contattati da altre associazioni (InFORMARE e Comitato di Quartiere) che stanno progettando un lavoro sul verde in collaborazione con gli abitanti degli edifici che affacciano direttamente e indirettamente sul Parco Baden Powell.
Con loro costituiremo un Coordinamento per generalizzare, valorizzare al massimo, estendere a tutto il quartiere queste pratiche di partecipazione per la cura del verde, senza escludere la possibilità di realizzare altri interventi tesi a liberare il quartiere dal degrado in cui versa e riportarlo, unitamente all’associazionismo di Colli Aniene, agli splendori per i quali era stato progettato.

Antonio Viccaro

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