Pasquale
Innarella, Direttore Artistico di Suoni di strada, è
sassofonista, compositore e didatta. Nato nell'Irpinia d'oriente
nel 1959, muove i primi passi sonori a undici anni con la locale
banda musicale. Oggi è tra i musicisti più rappresentativi
del nuovo panorama del free jazz italiano, suona il sassofono
tenore, alto e soprano con un linguaggio che guarda al free
ma anche alla melodia, capace di sentimentali ballad e di focosi
momenti free. Innarella partecipa ad importanti festival jazz
in Europa ed Oltreoceano, a trasmissioni radiofoniche e televisive
(Rai, Mediaset, La7), ed è ospite frequente alle trasmissioni
dedicate al Jazz di Rai Radio 3. E’ musicista maturo e molto
stimato da pubblico e critica internazionale. Pasquale Innarella
attualmente, oltre al suo quartetto storico (Francesco Lo Cascio,
vibrafono; Pino Sallusti, contrabbasso; Roberto Altamura, batteria)
ha fra i suoi progetti più importanti il New Thing Quartet
(Angelo Olivieri, tromba; Silvia Bolognesi, contrabbasso; Ettore
Fioravanti, batteria), il duo con Matthew Shipp ed il trio con
Hamid Drake e William Parker.
Dal 2000 è direttore della RusticaXBand, banda formata
da 40 ragazzi del muretto che prima di incontrare Pasquale Innarella
non avevano mai visto né sentito uno strumento musicale.
La RusticaXBand è composta esclusivamente di strumenti
a fiato (tromba, trombone, sassofono, clarinetto, flicorno)
e percussioni. Il suo repertorio consolidato attinge dalla musica
jazz e latino-americana e ben si adatta alla caratteristica
di banda di strada: contiene molti pezzi che rimandano a tematiche
sempre più attuali, quali l’integrazione e l’incontro
tra culture diverse, evocate attraverso la rielaborazione di
brani di cultura etnica, e brani musicali evocativi dei momenti,
delle emozioni, dei problemi, non sempre superati, che hanno
segnato la storia del nostro paese.
Titubanda nasce a Roma nel 1998, come scommessa, anzi come sfida,
dall’idea forte di poter fare e trasmettere musica al di là
dei confini e barriere, fuori da qualsiasi logica di merito
e di profitto e senza gerarchie all’interno del gruppo. Banda
aperta, alla portata di tutti, il collettivo è in primo
luogo un laboratorio per diffondere la pratica degli strumenti
e il piacere di suonare insieme. Ma oltre che centro di aggregazione
e produzione culturale, la Titubanda è portatrice di
questi valori all’esterno, nel territorio, nel tessuto sociale,
alle manifestazioni, alle innumerevoli iniziative cui partecipa.
All’impegno nel sociale, la Titubanda unisce la passione festaiola
che l’ha condotta ai principali meeting delle bande di strada,
in Italia e nel mondo: “Sbandate” a Milano, Firenze, Monaco,
Parigi, festival di fanfare a Guca (Serbia) e Montpellier (Francia),
festival di arti di strada come Iblabusker, Castellarte, Napoli
Strit Festival, il Musikale ’07, che ha visto la banda esibirsi
a Bilbao (Spagna), fino all’Honk Festival di Boston (USA) 2008.
In questo spirito, la Titubanda, tramite i finanziamenti della
Provincia di Roma che ha riconosciuto il suo valore musicale
e sociale, ha organizzato nel 2001, 2004 e 2005 la “Sbandata
Romana”, festival internazionale delle bande di strada.
L’Associazione Culturale “Voci e Suoni di Periferia” nasce nel
2010 da un gruppo di maestri di musica che decidono di continuare
un percorso di attività artistiche e culturali iniziato
all’interno della Cooperativa Sociale Nuove Risposte, con la
direzione artistica del Maestro Pasquale Innarella. “Voci e
Suoni di Periferia” nasce con lo scopo di realizzare attività
finalizzate alla diffusione capillare della musica e con l’intento
di stimolare lo sviluppo culturale dei giovani e di tutti i
cittadini. Gli obiettivi che si pone sono sensibilizzare i partecipanti
all’utilizzo di un linguaggio alternativo come la musica per
un programma di sviluppo socio-culturale nella periferia, contrastare
fenomeni di disagio giovanile attraverso attività culturali,
realizzare corsi di formazione e aggiornamento professionale
nell’ambito sociale, culturale, artistico, musicale, promuovere
momenti di incontro tra etnie e culture diverse, sviluppare
contaminazioni tra linguaggi artistici differenti, promuovere
ed organizzare iniziative quali spettacoli, manifestazioni,
rassegne, convegni, promuovere la cittadinanza attiva dei ragazzi
e delle famiglie in un percorso che veda protagonisti i giovani
nei loro quartieri e in tutta la città. |