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febbraio 2013 – Qualche decina di piante sono state
tagliate dal Servizio Giardini di Roma Capitale lungo lo spartitraffico
centrale di viale Bardanzellu. Non stiamo parlando dell’ordinaria
potatura degli alberi. Si tratta di un vero taglio alla base delle
piante che ne decreta la morte biologica. Pur se questo quartiere
è ricco di verde pubblico, dobbiamo proteggerne ogni lembo
al fine di evitare che interessi di parte danneggino una ricchezza
rara in questa città.
Esistevano problemi di sicurezza (o altre motivazioni) oppure c’è
qualche rapporto con la vergognosa incompiuta della pista ciclopedonale?
Non abbiamo una risposta a questo quesito. Inutile chiederla all’Assessorato
all’Ambiente che evita accuratamente di rispondere ai cittadini: non
abbiamo avuto ancora alcun riscontro alla segnalazione sulla Fontana
di piazzale Loriedo da detto Assessorato. Possiamo fare solo qualche
ipotesi sulla fervente attività del Servizio Giardini basandoci
sui fatti di nostra osservazione diretta.
Per prima cosa possiamo rilevare lo strano attivismo degli addetti
comunali in questa parte di fine legislatura paragonandolo con lo
stato di abbandono in cui versava il quartiere fino a pochi giorni
fa. Per quattro anni abbiamo inviato solleciti al Comune di Roma affinché
venisse curata la manutenzione delle aree verdi di questo quartiere
che era praticamente inesistente mentre gli interventi effettuati
in questo lasso di tempo si possono contare sulle dita di una mano.
Negli ultimi due mesi, invece, abbiamo visto operai al lavoro praticamente
tutti i giorni, perfino il giorno di Natale quando non c’era alcun
motivo per strapparli alle famiglie. Ne siamo compiaciuti purché
questa opera meritoria prosegua anche dopo le elezioni e in tutti
i periodi dell’anno.
Invece temiamo che, come dice un noto proverbio “passata la
festa gabbato lo santo”, subito dopo aver inserito la scheda
nell’urna tutto ritornerà nello stato di abbandono precedente.
Antonio
Barcella
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