"Cash trapping" in Via Tiburtina, due rumeni in manette

5 febbraio 2013 Stavano armeggiando nervosamente nei pressi di un bancomat di via Tiburtina quando alla vista di una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, presi dal panico, sono scappati. I malviventi, due cittadini romeni di 28 e 40 anni, stavano tentando di forzare il bancomat per inserire nella fessura di fuoriuscita delle banconote l'ormai celeberrima "forchetta", elemento essenziale del cosiddetto "cash trapping" che consente di bloccare l'erogazione delle banconote dei correntisti che effettuavano normalmente, ignari della presenza del congegno, le operazioni al bancomat. I Carabinieri hanno, però, notato da lontano degli strani movimenti allo sportello e, intuite le loro reali intenzioni, hanno deciso di intervenire: i balordi sono stati bloccati anche grazie all'intervento di altre autoradio giunte in supporto, ma non senza difficoltà visto che i romeni si sono scagliati con estrema violenza contro i militari per resistere all'arresto. Dopo una breve colluttazione, sono stati ammanettati e portati in caserma dove attenderanno di essere sottoposti al rito direttissimo per violenza, resistenza a pubblico ufficiale e tentato furto. Sequestrati un cacciavite, la "forchetta" ed una carta bancomat.

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