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febbraio 2013 – Stavano armeggiando nervosamente
nei pressi di un bancomat di via Tiburtina quando alla vista di una
pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, presi dal
panico, sono scappati. I malviventi, due cittadini romeni di 28 e
40 anni, stavano tentando di forzare il bancomat per inserire nella
fessura di fuoriuscita delle banconote l'ormai celeberrima "forchetta",
elemento essenziale del cosiddetto "cash trapping" che consente
di bloccare l'erogazione delle banconote dei correntisti che effettuavano
normalmente, ignari della presenza del congegno, le operazioni al
bancomat. I Carabinieri hanno, però, notato da lontano degli
strani movimenti allo sportello e, intuite le loro reali intenzioni,
hanno deciso di intervenire: i balordi sono stati bloccati anche grazie
all'intervento di altre autoradio giunte in supporto, ma non senza
difficoltà visto che i romeni si sono scagliati con estrema
violenza contro i militari per resistere all'arresto. Dopo una breve
colluttazione, sono stati ammanettati e portati in caserma dove attenderanno
di essere sottoposti al rito direttissimo per violenza, resistenza
a pubblico ufficiale e tentato furto. Sequestrati un cacciavite, la
"forchetta" ed una carta bancomat.