Ponte Mammolo: va a trovare la madre malata e le occupano casa

7 febbraio 2013 Succede anche questo in Italia, una nazione che si professa tra le più civili al mondo ma che non garantisce neanche i diritti più importanti. È il caso di Maria L. una signora di 66 anni che risiedeva in una palazzina di Ponte Mammolo ma che si è vista portare via la casa popolare dove abitava per essere andata a trovare la madre novantenne malata. Presumiamo che gli occupanti siano altri disperati che hanno cercato una scorciatoia per risolvere i loro drammatici problemi ma questo non li giustifica in una guerra tra poveri in cui perde unicamente lo Stato.
Ora la signora Maria vive da oltre venti giorni sul pianerottolo di fronte al suo alloggio che occupava dal 1985: «Hanno occupato il mio appartamento, cambiato la serratura e non mi fanno più entrare».
La denuncia presentata alle forze dell’ordine non ha sortito alcun effetto e l’anziana donna è costretta a vivere fuori di casa col solo aiuto della solidarietà dei vicini: «Resto qui, non me ne vado: rivoglio la mia vita».
Un caso allucinante che potrebbe accadere a chiunque di noi perché chi ci governa non è in grado di tutelarci. In qualsiasi altra nazione gli occupanti sarebbero stati sgomberati nel giro di poche ore mentre qui da noi il sostegno maggiore va ai delinquenti e ai violenti. Siamo più che indignati! Il disgusto che ci assale ci provoca un sentimento di rabbia che a stento riusciamo a contenere e per questo terminiamo qui questo articolo onde evitare parole che, se usate male, potrebbero essere pericolose.

Dichiarazione su questa vicenda del Presidente del V Municipio Ivano Caradonna

"Incredibile come, in questa città, sia sufficiente allontanarsi qualche giorno, per mettere a repentaglio e veder negata la possibilità di vivere nella propria abitazione. Roma è ormai una città che non garantisce più nulla, neppure i diritti più elementari. Il cittadino non è tutelato, nelle sue proprietà, per chi le possiede. Nè si riscontrano, d'altra parte, politiche atte a risolvere il grave problema dell'emergenza abitativa. E' evidente il fallimento della giunta Alemanno, che ha saputo produrre, per la città, solo danni difficilmente recuperabili. Per questo, c'è bisogno di una nuova ventata, di un'epoca in cui si possa tornare a sperare, a credere e a raccogliere frutti. Per quanto ci riguarda, come Municipio, abbiamo allertato sulla vicenda le strutture dell'amministrazione per avere un costante monitoraggio sull'evolversi della situazione".

Il Presidente Ivano Caradonna

Antonio Barcella
www.collianiene.org
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Commenti

7 febbraio 2013 Ma come è possibile una cosa del genere, cosa fanno le forze dell’ordine, le amministrazioni comunali. Siamo arrivati alle barbarie non si può tollerare una cosa del genere. Poi magari gli occupanti abusivi se la cavano con una semplice denuncia !! Vogliamo essere informati su questa triste vicenda. Cordiali saluti. Maurizio