Ponte Mammolo: nuovo caso di tentata occupazione abusiva di una casa popolare

9 febbraio 2013 Dopo il caso di nonna Maria, a cui abbiamo dato ampio risalto nei giorni scorsi, un nuovo tentativo di occupazione abusiva di un appartamento, dove risiedeva abitualmente un'altra persona, si è verificato nella stessa via. Avevamo ragione ad essere allarmati per quanto era accaduto. Nuovi disperati hanno tentato la stessa scorciatoia utilizzata nel caso precedente, sperando di ottenere lo stesso esito. Questa volta l'intervento dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma ha scongiurato che un altro appartamento popolare di via Giovanni Paolombini venisse occupato da due persone che non ne avevano diritto. Un uomo e una donna di 53 e 51 anni, entrambi già noti alle forze dell'ordine, hanno tentato di occupare l'appartamento di una signora deceduta un anno fa, al cui interno però vivevano i figli aventi diritto. I due hanno avuto anche la sfacciataggine di tentare di approfittare dell'intervento dei Carabinieri per introdursi all'interno senza più volerne uscire ma per questo sono stati arrestati. Ai militari infatti, giunti dopo una richiesta al 112 per lite in strada, i due "abusivi" hanno raccontato di essere loro gli assegnatari dell'appartamento e che le persone che erano all'interno glielo avevano occupato. Davanti alla porta di casa dove si trovavano per dirimere la vicenda, i due hanno spintonato con violenza i Carabinieri riuscendo così ad introdursi all'interno. Uno dei Carabinieri ha subito anche una ginocchiata dalla donna. Accampando scuse e, in particolare la donna, mettendo in scena anche un tentativo di suicidio, fingendo di volersi gettare dalla finestra, non ne volevano più uscire. Per i modi violenti e la resistenza opposta nei confronti dei Carabinieri, l'uomo e la donna sono stati arrestati. Dovranno rispondere anche di violazione di domicilio.

Antonio Barcella
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