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febbraio 2013 – “Oggi
29 settembre….mi son svegliato eee…". Per dirla con Lucio
Battisti è sembrato proprio un risveglio quello che è
accaduto il 29 settembre scorso all’inaugurazione della nuova piazza
in via Ruini.
Proprio quel giorno Antonio Viccaro annunciò l’impegno suo
e di altri abitanti del quadrante di Colli Aniene identificabile con
le vie U.Calosso, E.Orano, O.Guardati e M.Ruini, di non lasciare degradare
di nuovo i giardini.
Obiettivo davvero arduo ma, possiamo dire oggi, pressoché raggiunto.
La storia è nota: dopo la restituzione dei giardini al Comune
di Roma è iniziato il degrado per le croniche carenze economiche
dell’Amministrazione. Pertanto si sono detti, perché non tentare
una sorta di autogestione che impegna i cittadini a gestire un bene
comune, nella fattispecie i giardini del quadrante prima citato, salvo
richiedere al Comune risarcimenti e contributi.
Cosicché questi cittadini si sono associati sotto il nome “l’Anfiteatro”
che ha per presidente la Sig.ra Claudia Rischia. E hanno quindi iniziato
a contattare tutti gli abitanti delle vie interessate chiedendo loro
di aderire alla associazione con lo scopo di restituire i giardini
al loro “antico splendore”. La risposta è andata al di là
di ogni più rosea previsione. Più di trecento persone
(cioè 300 famiglie) si sono impegnate a versare una quota pari
a 60 euro nel corso dell’anno 2013, per pagare la manutenzione dei
giardini.
Con questa determinazione e consapevolezza l’associazione si è
presentata al Servizio Giardini di Roma Comune e ha richiesto l’Adozione
delle aree verdi in questione, ottenendola dopo un sopralluogo
nelle medesime aree, da parte dei responsabili dello stesso Servizio.
Questa pratica, prevista da Roma Capitale dopo la sottoscrizione di
un contratto annuale, permette di “salvare” aree verdi destinate al
degrado sicuro e contribuisce alla crescita della coscienza civica.
E’ stato così possibile affidare i lavori di manutenzione al
Sig. Roberto Rocci che ha presentato il miglior preventivo in termini
di affidabilità, di appartenenza al tessuto sociale, nonché
economici.
Per il pagamento delle quote si stanno predisponendo bollettini postali,
e l’adesione all’associazione sarà del tutto volontaria.
Questo esperimento sta già suscitando l’attenzione degli abitanti
di altri comprensori del quartiere, tanto da vantare prossime imitazioni
addirittura da parte del Comitato di Quartiere.
Ciò dimostra anche quanto le donne e gli uomini di questo Paese,
nonostante i tempi cupi, siano disponibili ad aderire a forme di sussidiarietà,
mettendo da parte egoismi e interessi di parte.
Ma sarà necessario in futuro consolidare il rapporto tra le
associazioni di Colli Aniene, ricercando anche nuove collaborazioni
con altre realtà economiche e sociali : la difesa dei beni
comuni sarà più facile se si metteranno “in comune”
le competenze, le ricchezze di ognuno, singolo o associazione che
sia.
L’associazione l’Anfiteatro ha già annunciato per il mese di
marzo una giornata di festa per il successo dell’iniziativa; e per
affermare, tornando a Lucio Battisti che …. “non sarà un’avventura…”
Carlo
Mariotti