27
marzo 2013 – Non sembra avere fine la crisi del lavoro
nella Tiburtina Valley, l’area industriale ad Alta Tecnologia di Roma
che aveva l’ambizione di diventare la nostra Silicon Valley. Una zona
caratterizzata da un’alta concentrazione di industrie ad altissima
tecnologia spesso al vertice mondiale nel loro segmento produttivo.
Purtroppo, nell’ultimo periodo, le tante aziende di questo territorio
sono entrate in una depressione che sembra inarrestabile. Tante realtà
imprenditoriali e industriali della Tiburtina in difficoltà
economiche ed occupazionali: Eutelia, Hertz, Technicolor e, l’ultima
entrata in questa triste lista, la Sagim.
Ieri, il minisindaco del Tiburtino Ivano Caradonna ha ricevuto una
delegazione di circa dieci persone, dipendenti della SAGIM Ristorazione
e Servizi S.r.l., locataria dell’immobile sito in Via Tiburtina n.
1072 di proprietà di Alleanza Toro S.p.a., insieme al dottor
Betti in rappresentanza della Sagim stessa. All'incontro, voluto dal
Presidente Caradonna per trovare una soluzione al contenzioso in atto,
ha partecipato anche un rappresentante dell'Unione sindacale di base.
I 27 lavoratori della Sagim, che rischiano il posto a causa dello
sfratto per morosità da parte della Toro Assicurazioni, occupano
i locali aziendali da circa 20 giorni. La Sagim, nel riconoscere di
essere debitore per morosità di canoni arretrati, si è
resa disponibile più volte avanzando delle proposte, anche
oggi davanti a Caradonna, che non sono state prese in considerazione
dalla controparte.
Così, dopo l’incontro con i lavoratori, il Presidente Caradonna
ha deciso di fare un ulteriore tentativo per favorire l'accordo tra
le parti, accogliendo la richiesta della Toro per un incontro privato,
già previsto nei prossimi giorni.
Auguriamo ai lavoratori della Sagim una soluzione tempestiva del problema
che garantisca il loro diritto al lavoro come sancito dalla Costituzione.
Antonio
Barcella
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