28
marzo 2013 – Sono entrati, armi in pugno, nella filiale
della banca “Unipol” di viale di Porta Tiburtina e dopo aver minacciato
i presenti, si sono fatti consegnare i soldi contenuti dalle casse.
Poi sono fuggiti, ma qualcuno, nel frattempo, aveva già avvisato
la Polizia e i malviventi prima di uscire dalla filiale hanno visto
dalle vetrate che gli uomini in divisa li stavano aspettando.
A quel
punto uno dei due rapinatori è tornato indietro ed ha preso
in ostaggio il direttore dell’istituto di credito e sempre sotto la
minaccia della pistola lo ha costretto a seguirlo per coprirsi la
fuga.
Gli agenti
per salvaguardare l’ostaggio non sono intervenuti, ma hanno seguito
a distanza il bandito che, durante il tragitto, ha anche cercato di
rapinare un automobilista dell’auto e un operatore dell’Ama del mezzo
su cui viaggiava.
Proprio
in questo secondo frangente i poliziotti del Reparto Volanti della
Questura, diretti dal dr. Eugenio Ferraro, sono intervenuti approfittando
di un momento di distrazione del malvivente, lo hanno bloccato, disarmato
della pistola e privato dei 2.500,00 euro in contanti che teneva nascosti
sotto il giubbotto.
Nel frattempo,
gli agenti del Commissariato San Lorenzo, diretto dalla dr.ssa Giovanna
Petrocca, rimasti davanti alla banca, sono riusciti ad entrare ed
a fermare anche il secondo rapinatore.
Condotti
presso gli uffici del Commissariato San Lorenzo, sono stati identificati
per G. D. di 30 anni e G.R. 42, quest’ultimo, oltre che della rapina
dovrà rispondere anche del sequestro del dirigente di Banca
e del porto abusivo di arma .
La refurtiva
è stata recuperata, mentre il direttore, a causa dello shock
subito e di alcune escoriazioni riportate durante il sequestro, dopo
alcune dichiarazioni rilasciate agli investigatori, è stato
accompagnato in ospedale per le cure del caso.
Sono
ancora in corso tutti gli accertamenti relativi alla pistola calibro
7,65 semiautomatica sequestrata ai rapinatori, per individuarne la
provenienza e l’eventuale impiego in altri fatti delittuosi.