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aprile 2013 – Emiliano Sciascia è il candidato presidente
del IV Municipio (Tiburtino – ex V) uscito vincitore dalle primarie
di Roma Bene Comune. Emiliano era uno dei più giovani candidati
ma ha riscosso un successo che gli ha permesso di primeggiare sugli
altri compagni di coalizione. Decisivi i voti di Tiburtino III e di
Colli Aniene dove vive e opera il trentatreenne laureato in Scienze
della Comunicazione. Nonostante l’età ha già fatto un’esperienza
come consigliere nel V Municipio nell’ultima legislatura.
Tra i principali impegni del suo programma:
•
Vigilare sul sistema di assegnazione relativo alle politiche abitative
• Costruire collaborazioni stabili con le istituzioni, la scuola,
le forze di sicurezza e le famiglie
• Sperimentare forme di sostegno per le donne vittime di violenza
e sfruttamento
• Pari opportunità
• Istituzione di un registro municipale per le coppie di fatto
• Sviluppo della Cultura e delle realtà associative
• Incentivare la raccolta differenziata
• Manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree verdi
• Trasparenza degli atti del Municipio attraverso un sito web sempre
aggiornato
• Semplificare l’accesso ai servizi
A
Emiliano, e in seguito a tutti i candidati di altri partiti alla presidenza
del Municipio, vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro sperando
che su questo territorio ci sia una vera svolta che permetta di superare
i tanti disagi che colpiscono i cittadini, in particolare per gli
edifici scolastici, le strade, l’ambiente e sicurezza.
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org
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Commenti
8
aprile 2013 – A proposito di primarie, voglio segnalare
questo
articolo di repubblica………la ragazza rom della foto, mi sembra di riconoscerla,
frequenta il nostro quartiere, soprattutto si vede a mendicare davanti
al supermercato Coop…..sicuramente molti lettori attenti la riconosceranno…….è
una vera vergogna…… Franco.
(ndr
- pubblichiamo il commento del lettore come è nostra prassi ma
ricordiamo che l'accusa proviene da un partito concorrente e come ben
si sa in politica, come in amore, tutto è lecito anche le accuse
diffamatorie)
10
aprile 2013 – Prendendo spunto dalla Sua nota di redazione,
la vergogna di cui parlo io, non è il fatto della compravendita
di voti, peraltro discutibile e comunque da verificare ( ci sono già
indagini in corso), mi sembra molto strano che i rom spendano 2 € per
votare, ma il fatto che una popolazione (apolide?) che non segue, almeno
per la maggior parte della popolazione e più volte ricordato anche
su questo sito, nessuna legge italiana o regola di un vivere civile, deve
decidere per me e per molti altri cittadini che pagano regolarmente le
tasse il futuro politico della città..…Franco
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