12
aprile 2013 – Sotto
la spinta di alcuni genitori preoccupati per la sicurezza dei propri
bambini, anche le associazioni territoriali (“Vivere a Colli
Aniene”, “I nostri figli al centro della sQuola”,
“Crisalide”, “Il Sussidiario” e
il “Comitato di Quartiere di Colli Aniene”), costituite
in un Comitato Promotore, sono tornate a denunciare la grave situazione
degli edifici scolastici di Colli Aniene. Non si può continuare
a ignorare quella che sta diventando una vera emergenza che colpisce
quasi tutti i plessi scolastici del quartiere a causa della vetustà
dei fabbricati che, costruiti in economia, presentano tutti vistosi
e analoghi problemi strutturali. Ormai non è più
sufficiente la manutenzione ordinaria dei plessi scolastici, occorrono
interventi più profondi in grado di mettere le strutture a
un livello di sicurezza accettabile. Sappiamo già che incontreremo
l’opinione contraria di alcuni genitori che preferiscono ignorare
il problema per non andare incontro a spostamenti di sede dei bambini
ma a noi sta a cuore soprattutto la salvaguardia dei più piccini.
Non possiamo tollerare ancora che si continui a fare lezione in aule
dove le infiltrazioni hanno causato alcuni crolli o peggio ancora,
come avvenuto in una materna di questo territorio, che si eseguano
lavori di ristrutturazione edile con la presenza dei bambini nell’edificio
a pochi metri dal cantiere. Un telo di plastica separatore non è
sufficiente a filtrare le polveri sottili prodotte dai lavori edili.
Anche in quel caso, forse per propria comodità, i genitori
hanno tollerato una situazione che ha dell’incredibile.
Le
associazioni territoriali non hanno mai smesso di segnalare questi
problemi alle istituzioni. Solo pochi mesi fa, come presidente dell’Associazione
Vivere a Colli Aniene, ho ribadito all’assessorato ai Lavori Pubblici
la gravità della situazione dell’edificio della scuola elementare
Balabanoff, ricevendo assicurazione dal dipartimento specifico che
lo stato del plesso scolastico è ben conosciuto e, appena possibile,
si provvederà alla sistemazione. Ho inoltre svolto, in collaborazione
con l’assessorato, un sopralluogo con ACEA per il potenziamento dell’illuminazione
elettrica dei vialetti che separa la scuola elementare dalla media.
Inutile ribadire che non c’è stato alcun seguito alle legittime
richieste che avevamo avanzato.
Ora la situazione sicurezza si è aggravata coinvolgendo altre
scuole del quartiere, soprattutto nidi e materne, arrivando a contare
ben sei plessi scolastici con problemi strutturali.
Abbiamo inviato all’Assessorato ai Lavori Pubblici, all’Assessorato
alle Politiche educative e scolastiche, al Presidente del V Municipio
e alla Commissione Politiche Scolastiche del territorio una richiesta
di sopralluogo congiunta al fine di esaminare una serie di
irregolarità che abbiamo rilevato o ci sono state
segnalate per le scuole: Nido comunale La Mongolfiera Magica,
Materna comunale Mary Poppins, Materna comunale Ettore
Franceschini, Scuola elementare Balabanoff,
Scuola elementare Ferdinando Santi, Nido comunale
L’elefantino Elmer. Siamo certi che i dirigenti scolastici
di dette scuole abbiano già da tempo avviato l’iter di richiesta
di intervento per la sistemazione dei problemi ma siamo altrettanto
certi che dette richieste sono state, fino ad oggi, ignorate.
Non escludiamo altre iniziative che coinvolgano direttamente i genitori
dei bambini. Non possiamo aspettare passivamente che si verifichi
qualcosa di grave. I nostri giovani scolari hanno rischiato già
abbastanza. Possiamo tollerare, fino ad un certo punto, le buche nelle
strade, i marciapiedi che addentano le caviglie, le caditoie ostruite,
la scarsa illuminazione stradale, l’inquinamento atmosferico, il mancato
rispetto del decoro urbano ma non possiamo accettare che si ignori
la sicurezza dei bambini.
Antonio
Barcella
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