2
maggio 2013 – Nel nostro articolo
di martedì scorso avevamo invitato gli abitanti di Colli
Aniene a trascorrere la Festa dei Lavoratori nei parchi del quartiere
evitando la tradizionale gita fuori porta. Una sollecitazione inutile
vista la quantità di persone che si sono riversate in tutti
gli spazi verdi intorno alle abitazioni ma, soprattutto, nell’oasi
naturale della Cervelletta e nell’area del parco Auspicio. Una vera
scampagnata per migliaia di persone senza le tribolazioni del traffico,
senza i costi insostenibili del carburante e senza dover dare la caccia
a un posticino sui prati dove poter accendere il proprio barbecue,
non troppo lontano dall’automobile.
Una riscoperta del proprio territorio e dei valori di socializzazione
perduti nel tempo e ritrovati per forza maggiore a causa di una crisi
economica che attraversa tutto il paese e colpisce tutti gli individui
senza distinzione di ceto. In
un momento di crisi in cui crolla il potere di acquisto delle famiglie,
diminuiscono i consumi ed aumenta il numero delle persone povere,
è sempre più numeroso l’esercito di coloro che debbono
fare i conti con risorse limitate e tornano alle abitudini di qualche
decennio fa.
Gli amici di Colli Aniene per il loro picnic cittadino si sono suddivisi
equamente sui due grandi parchi sopra menzionati e, spesso, muovendosi
da uno all’altro in cerca di conoscenti, tra profumi di carne alla
brace e stornelli romani. Una scena che ha ricordato i tempi passati
immortalati dai film in bianco e nero. Una voglia di stare insieme
e di divertirsi con la giusta sobrietà e quella solidarietà
che nei romani non manca mai, accumunando le ultime tre generazioni
di abitanti di questo luogo.
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Antonio
Barcella
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