Gioacchino Belli al casale della Cervelletta

2 maggio 2013Appuntamento culturale al casale della Cervelletta per Sabato 4 Maggio alle 17,00 in occasione dei 150 anni dalla morte di Gioacchino Belli. Marcello Teodonio, massimo studioso del grande Poeta romanesco presenta “Er Papa novo” - Preti e papi, sudditi e fedeli, nei sonetti romaneschi di Giuseppe Gioachino Belli (1791-1863). Al termine dell’evento seguirà un piccolo intrattenimento conviviale.
L'opera del Belli, principalmente nota per la produzione dei suoi sonetti in dialetto, rappresenta con felice sintesi la mentalità dei popolani della Città Eterna, lo spirito salace, disincantato, a tratti furbesco e sempre autocentrico della plebe. Intellettuale e moralista, scrisse i sonetti con l'intento di mettere alla berlina l'ipocrisia della società decadente di allora, nel vano tentativo di vederne cambiare la secolare struttura. La sua satira pungente colpiva con amare considerazioni la vita e la condizione dell'uomo evidenziandone soprattutto le debolezze. Una parte dei sonetti hanno per tema soggetti biblici in cui i personaggi parlano, pensano e agiscono alla stregua di tipici esponenti del popolino della città eterna.

Marcello Teodonio (Roma, 1949) è presidente del Centro Studi “Giuseppe Gioachino Belli” (che si occupa dello studio del poeta e della poesia dialettale non solo in romanesco, organizzando convegni, incontri, attività culturali, e promuovendo pubblicazioni, fra cui «il 996», rivista ufficiale del Centro), segretario scientifico del Comitato Nazionale delle Opere di Giuseppe Gioachino Belli, titolare delle cattedre di Letteratura Italiana presso la Fondazione Besso di Roma e di Letteratura romanesca presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

Antonio Barcella
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