19
maggio 2013 –
Gli assessori alle politiche sociali, alla scuola e cultura e all’ambiente
del municipio Roma V (ex VI-VII) firmeranno un protocollo
d’intesa in occasione della chiusura dei percorsi di sensibilizzazione
ai temi ambientali, di cura dello spazio pubblico e progettazione
partecipata destinati ai bambini della scuola elementare
Pirotta, ma anche ai loro genitori e ai loro nonni, che si concluderanno
il 21 maggio per riprendere l’anno prossimo.
“Si tratta di un momento molto importante” ha dichiarato Ruggero
Ferreri, Presidente di P.M.1 Cooperativa Sociale Onlus. “Riuscire
a mettere in rete tre assessorati apparentemente diversi, come sociale,
scuola e ambiente è già di per sé un evento.
Farli comunicare con la parte sociale del Territorio è ancora
più importante. Martedì verrà messa nero su bianco
questa intesa che si sta già concretizzando nelle azioni dei
percorsi di educazione ambientale presso la scuola Pirotta, e nei
laboratori di web radio e progettazione partecipata presso l’Istituto
di via dei Sesami”. La firma del protocollo è anche una
garanzia che i “Percorsi di… animazione sociale, culturale ed educazione
ambientale” continueranno anche nei prossimi anni. “Questa meta è
già una soddisfazione” commenta Ferreri. “Ma è qualcosa
che sarebbe un peccato disperdere. Visto che i tre assessorati mettono
la firma su questo documento significa che hanno intenzione di far
proseguire queste esperienza. La giornata di martedì deve essere
il punto di partenza”.
Un esempio di partecipazione attiva dei cittadini nella gestione del
bene comune che ci viene da un Municipio di Roma Est confinante con
il nostro. La partecipazione del cittadino alla vita democratica è
un principio che discende direttamente dal diritto di sovranità
popolare e dal diritto di cittadinanza, riaffermato dalla normativa
europea. Alcune azioni dell'Unione, quali la "Carta europea dei
diritti dell'uomo nella città " (2000) e l'Agenda della
conferenza di Fuerteventura, "Sviluppo della cittadinanza democratica
e di una leadership responsabile a livello locale" (2002), sostengono
la partecipazione diretta dei cittadini e la massima trasparenza
nelle comunicazioni tra pubblica amministrazione e cittadini.
Uno degli obiettivi fondamentali è trasformare, attraverso
l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, le
relazioni interne ed esterne del settore pubblico, con il fine di
migliorare l'erogazione dei servizi e la partecipazione della società
civile alla vita democratica. L'impiego delle tecnologie costituisce
lo strumento principale per il mutamento delle relazioni fra soggetti,
che richiede un rilevante cambiamento culturale, in particolare per
i soggetti pubblici, i quali sono tenuti a rendere conoscibili e fruibili
i dati in loro possesso, garantendone la qualità e l'aggiornamento.
La Legge 7 giugno 2000, n. 150, nel disciplinare le attività
di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni,
ha riconosciuto il diritto di accesso del cittadino all'azione amministrativa
anche attraverso il ricorso agli istituti della concertazione e della
partecipazione attiva.
Nel nostro Municipio (ora è il IV – Tiburtino) siamo
molto lontani dall’applicazione di questo diritto nonostante le tante
rivendicazioni che le associazioni territoriali hanno più volte
manifestato. Chi vincerà le elezioni in questo Municipio e
al Comune di Roma dovrà, secondo noi, sviluppare strumenti
adeguati per la trasparenza nella gestione dell’amministrazione
pubblica e aprire canali di ascolto e di informazione del
cittadino. Non sono più ammissibili i silenzi “assordanti”
di assessori, sindaco e presidenti di municipio quando sono interpellati
dai cittadini sulle questioni pubbliche. A riguardo potremmo fare
tanti esempi di mancate risposte alle segnalazioni ma chi ci legge
costantemente è già informato.
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
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