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giugno 2013 – Prendiamo spunto da un piccolo episodio
di cronaca locale per analizzare la situazione critica delle strade
e dei marciapiedi del nostro quartiere. Ieri, un’anziana signora nel
percorrere viale Bardanzellu è inciampata in una delle tante
crepe della superficie asfaltata riportando consistenti escoriazioni
e lasciando sul suolo una vistosa macchia di sangue. Un episodio che
probabilmente può accadere tutti i giorni e non avrebbe alcuna
ragione di venire alla ribalta della comunicazione se non fossimo
certi che esiste un potenziale pericolo pubblico per le numerose buche
presenti sul manto stradale. Abbiamo già riportato in un nostro
articolo la condizione rovinosa della carreggiabile
di viale Togliatti ma il resto delle strade non sono molto differenti
da quella riportata alla pubblica attenzione.
La pioggia copiosa di questo anomalo periodo di inizio giugno ha ingigantito
le carenze di una città e aggravato la sua mobilità
sottoposta al perenne traffico e tartassata da cantieri interminabili
che peggiorano costantemente la superficie asfaltata.
In
questo contesto è facile osservare, spesso per diversi giorni,
buche profonde nell’asfalto, poste al centro della carreggiata e segnalate
dai nastri bianchi e rossi, che non garantiscono la sicurezza di chi
percorre la tratta. Una di queste permane da mesi intorno ad un tombino
all’incrocio tra viale Franceschini e viale Palmiro Togliatti, in
posizione pericolosa, senza che nessuno intervenga a sistemarla. Altre
diventano un vero attentato ai motociclisti come quelle che abbiamo
osservato in via Galati e in viale Franceschini all'incrocio con via
Sommovigo.
La situazione dei marciapiedi non varia di molto. Abbiamo segnalate
alcune voragini sui camminamenti agli organi preposti i cui rimedi
sono stati le classiche “pezze” che, a distanza di
poco tempo, presentano già segni di deterioramento.
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno attribuisce questa inefficienza
al blocco delle 'delibere del cemento' che non sono
state ancora approvate dal Consiglio di Roma Capitale. Di diverso
parere è l’Assessore ai Lavori Pubblici Fabrizio Ghera che
chiede maggiori fondi al Governo. “Roma ha fatto risparmi importanti,
ma ovviamente a volte lo ha fatto anche a scapito della manutenzione.
Con il 10% dei fondi che c'erano prima del 2008 siamo riusciti a tenere
la situazione sotto controllo. Ma é chiaro che, se avessimo
potuto fare spese più importanti, oggi la situazione sarebbe
ancora migliore. In molti quartieri degli interventi sono stati fatti
e questo e' visibile, in altri purtroppo non si é riusciti
invece ad arrivare perché Roma ha 6 mila km di strade e 1.400
scuole”.
Permettetemi una considerazione finale: strade e scuole ci sono sempre
state a Roma ma, a nostro parere, non siamo mai arrivati a quella
che riteniamo sia diventata una vera emergenza. Per quanto concerne
gli edifici scolastici fatiscenti che costellano
il nostro quartiere, chiamati in causa dalla dichiarazione dell’assessore,
stiamo preparando un dossier dettagliato che invieremo ai principali
organi di stampa e alle istituzioni. Chi vuole collaborare con immagini,
segnalazioni ed informazioni può inviare un’e-mail alla redazione
.
Antonio
Barcella
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