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giugno 2013 – La conferma al nostro articolo del 21
giugno scorso è puntualmente arrivata: circa 60/70 rom hanno
lasciato l’accampamento di Castel Romano per tornare nell’area dell’ex
campo nomadi di via della Martora tra Colli Aniene e Tor Sapienza.
I problemi per i residenti sono aggravati dal ritorno consistente
dei fumi tossici dovuto al mancato ritiro dei rifiuti nel campo di
via Salviati da parte della ditta incaricata dell’operazione. Il caldo
rende i rifiuti molto maleodoranti e questo è il motivo per
cui i nomadi accendono i fuochi. I rom hanno invitato le associazioni
territoriali ad effettuare un sopralluogo per rendersi conto della
situazione. Serve quindi un intervento immediato del Presidente Sciascia
affinché la situazione non torni a essere quella di qualche
anno fa dopo aver trovato un delicato equilibrio tra i rom rimasti
nei campi tollerati e i residenti.
Di fronte a questo quadro critico non poteva rimanere inascoltata
la voce di chi protesta. Noi che diamo spazio a chiunque vuole esprimere
il proprio punto di vista, pubblichiamo una e-mail giunta in redazione
che analizza il problema dalla parte di chi subisce l’effetto dei
roghi tossici, forse, senza conoscere tutti i motivi che stanno portando
al riacutizzarsi del problema.
“Salve, invio la presente al fine di segnalare il nuovo insediamento
rom tra via Salviati e via della Martora. Non fornisco materiale fotografico
per rispetto degli operatori della Polizia Municipale in servizio,
al fine di non creare imbarazzo. Nella giornata di oggi recandomi
nella località in oggetto- coordinate google maps 41.905346,12.581553-
ho avuto modo di parlare con una pattuglia della Polizia Municipale
presente sul posto. 70 Rom -ad oggi- non contenti della allocazione
ricevuta nel campo di Castel Romano, in quanto appartenenti ad una
etnia non gradita (!!!!!) nel campo stesso sono tornati a Tor Sapienza
pretendendo di insediarsi di nuovo nella famosissima area di via della
Martora. Tutto è avvenuto da pochi giorni, sfruttando la "casuale"
assenza delle Autorità Comunali appena elette ed occupate a
definire Giunta, Assessorati ecc ecc, di conseguenza in assenza- sempre
casuale- di soggetti che possano prendere decisioni vincolanti. L'insediamento
presso la Martora è stato impedito - in quanto l'area sembra
coinvolta in progetti legati alla realizzazione delle complanari e
svincoli di entrata e di accesso alle stesse- e questo gruppo di persone
è stato parcheggiato nella area di fronte nei pressi dei binari
dell’Alta Velocità. Un pattuglia della Polizia Municipale è
fissa sul posto per rilevare un eventuale aumento nel numero di tende
o di occupanti. Nello storico campo rom di Via Salviati ubicato a
fianco, ci sono cumuli o meglio montagne di immondizia ovunque- con
Ama che non ritira rifiuti da settimane- degrado e tonnellate di elettrodomestici
scaricati tutti attorno. Sembra addirittura che i cittadini ivi residenti
senza acqua diretta, per colpa di un blackout elettrico siano rimasti
a secco tre giorni in attesa di un autobotte, mentre l'insediamento
dei rom sia stato seguito passo passo e siano stati subito serviti
da un autobotte accorsa sul posto. Sono questi i primi esempi della
Roma del "Daje" libera da Parentopoli - speriamo- e con
Etnia Rom che torna ad accamparsi dove e quando vuole lasciando alla
comunità i costi di sgomberi e bonifiche ? Quando i diritti
dei cittadini romani saranno equiparati ai rom-liberi ed intoccabili
? Il Monocolore politico -storicamente mai verificato- che governerà
Roma, nei prossimi 5 anni, con coordinamento interno perfetto ed efficace
-privo di ogni lotta interna e orientato solo ai bisogni della comunità-
quali progetti prevede per il Campo rom di via Salviati 1 e 2 ? Sarà
prevista una pulizia costante e sanzioni per chi occupa e gestisce
lo stesso come terra di nessuno ? Sono previsti nuovi insediamenti
in zona ? I cittadini di Colli Aniene e Tor Sapienza saranno preventivamente
consultati ed informati ? Sarà istituito un tavolo unico di
lavoro fra l'ex 5 e l'ex 7 Municipio per iniziare a trattare e gestire
con rispetto una fetta di territorio di Roma Capitale dimenticato
dalle ultime gestioni politiche, nel corso delle quali o si sono consentiti
nuovi insediamenti o si è fatto semplicemente finta di nulla
? E' possibile sollecitare RFI alla consegna del nuovo tratto di strada
della Collatina vecchia -opera compensativa TAV- terminata e ancora
non riaperta? Possibile organizzare un sopralluogo sul posto per rilevare
le tante criticità presenti ? Possono anche i cittadini delle
periferie aspettarsi novità diverse ed ulteriori oltre alla
pedonalizzazione dei Fori Imperiali ? Spero di essere smentito a breve
e spero che il nuovo Sindaco e i nuovi presidenti di Municipio procedano
con celerità e con costanza per rendere vivibile anche questa
fetta di territorio. In attesa. Giuseppe G.”
Antonio
Barcella
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