17
luglio 2013 – Ieri pomeriggio la Polizia Roma Capitale
dell’VIII Gruppo e della Sicurezza Pubblica Emergenziale ha individuato
un vasto sversamento di liquami biancastri nel fiume Aniene. La massa
inquinante è stata rilevata all’altezza dell’Igrometro in via
della Tenuta del Cavaliere nel VI municipio. Gli agenti hanno seguito
lo spostamento dei reflui verso valle e nel contempo hanno allertato
i funzionari della ASL e i vigili del fuoco. Sono stati prelevati
campioni dalle acque sporche da sottoporre ad analisi mentre alcuni
agenti hanno risalito il fiume nel tentativo di individuare la fonte
di inquinamento.
L’Aniene nasce sul confine tra Lazio e Abruzzo dai Simbruini a Filettino
e arriva fino a Roma. Le sue sorgenti servono per rifornire l'acqua
a mezza provincia di Roma per un totale di mezzo milione di utenti.
L'abbondanza e la continuità delle acque che lo alimentano
fanno dell'Aniene un fiume di buona portata, che fu infatti utilizzato
fin dall'antichità per alimentare acquedotti, e successivamente
come risorsa per la produzione industriale locale e per la produzione
di energia elettrica.
L'inquinamento idrico è un'alterazione degli ecosistemi che
hanno come componente fondamentale l'acqua. La causa del fenomeno
dipende da numerosi e differenti fattori, quali gli scarichi delle
attività industriali e agricole e delle normali attività
umane che giungono nei fiumi, nei laghi e nei mari. L’unico rimedio
per evitarlo è il controllo preventivo con un monitoraggio
attento delle acque.
Antonio
Barcella
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