Linee programmatiche del IV Municipio - tra luci ed ombre

24 luglio 2013È stata pubblicata la relazione sulle linee programmatiche votata dal Consiglio del Municipio Roma IV. La maggioranza ha anche accolto sette emendamenti del Movimento Cinque Stelle su 21 presentati.
Negli ultimi anni migliaia di romani hanno lasciato la città – sono le prime parole contenute nel documento - per andare a vivere in periferia o nei comuni dell’hinterland a causa dell’aumento dei prezzi degli immobili. Vecchie e nuove periferie si sono trovate a convivere, in particolare nel quadrante Est, dove i grandi insediamenti commerciali e residenziali formano un unicum con Guidonia e Tivoli…
Prosegue poi: “A causa della forte disaffezione alla politica, si avverte più che mai la necessità di governare la città con strutture più vicine ai cittadini, strutture maggiormente in grado di capire i problemi, ascoltare, proporre soluzioni, realizzare servizi e infrastrutture. Insomma ripensare ad una nuova visione policentrica della città, tale da favorire il recupero delle periferie e dotare il territorio dei servizi che lo rendano vivibile anche nella prospettiva di Roma Capitale e dell’Area Metropolitana… Per questo i Municipi devono promuovere e istituzionalizzare i rapporti con le tante associazioni e comitati territoriali. La partecipazione dei cittadini alla vita della città, intesa come possibilità di controllo e decisione, è strettamente legata alla capacità delle istituzioni ad aprirsi, organizzando momenti di democrazia diretta, garantendo la necessaria trasparenza nelle spese e nei procedimenti amministrativi.
Come tutti i documenti di questo tipo i contenuti appaiono, ad una prima lettura, una raccolta di buone intenzioni, in verità molto generiche, che non entrano concretamente nei problemi di cui soffre il territorio. I punti di forza sono nel rilancio delle politiche sociali, sulla volontà di potenziare servizi importanti come trasporti, scuola, politiche per l’inclusione sociale, raccolta e riciclo dei rifiuti, agevolare il processo di ordinamento e messa in sicurezza di molti orti urbani.
Manca, secondo noi, un chiaro riferimento alle pessime condizioni dell’edilizia scolastica e ai deprecabili lavori eseguiti nel passato in alcune scuole del quartiere. Eppure il precedente consiglio si era espresso in maniera unanime votando una risoluzione del 15 gennaio 2013 relativa ai “Lavori somma urgenza plessi scolastici Municipio V”. Inoltre non c’è alcun accenno alla situazione dei campi rom presenti nel municipio, che una relazione ASL ha definito in condizioni igieniche sanitarie "allucinanti", e neppure alla questione del ritorno dei nomadi da Castel Romano a Colli Aniene che si sta affrontando (o solo monitorando) in questi giorni. Così come non c’è alcun orientamento sui fumi tossici dagli effetti devastanti su coloro che vivono a ridosso dell’insediamento rom di via Salviati o per gli stessi nomadi che lo abitano. Un silenzio sospetto su un argomento molto caldo. Non è trattato, inoltre, il fenomeno dell’inquinamento atmosferico, industriale e automobilistico, che vede questo territorio sempre ai primi posti nel rilevamento dell’ARPA sulle polveri sottili. E che dire del tema del Depuratore Roma Est che ciclicamente si ripropone come disagio per diversi quartieri a causa delle cattive emanazioni? C’è infine la “Sicurezza” del territorio dove, siamo certi, che si possa fare molto di più degli impegni descritti nella relazione.
Per concludere, attendiamo speranzosi che le buone intenzioni diventino fatti concreti, completati di giorno in giorno con l’esigenza di affrontare vecchie e nuove emergenze. Auspichiamo che ci sia una vera svolta nella politica di questo Municipio e della città di Roma a cominciare dalle piccole cose come la riattivazione della Fontana di Piazzale Loriedo e quella di Santa Maria del Soccorso che stanno a cuore a tanti cittadini.

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